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L'Argentina festeggia il decennale dell'Archivio Fototeca di Sardegna

L'Argentina festeggia il decennale dell'Archivio Fototeca di Sardegna
L'Argentina festeggia il decennale dell'Archivio Fototeca di Sardegna
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Pubblicato il 15 September 2018 alle 18:12

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Cargeghe 16 settembre 2018 -L'Argentina festeggia il decennale dell'Archivio Fototeca di Sardegna. Da domani 17 settembre fino al 5 ottobre l'Archivo Nacional de la Memoria di Buenos Aires, con il patrocinio del Ministerio de Justicia argentina, ospiterà una mostra con la riproduzione di 50 gigantografie tratte dall'Archivio.

Istituito nel 2008- si legge nel catalogo appositamente realizzato per il decennale - l’archivio ospita attualmente oltre 200 mila fotografie inerenti il periodo intercorrente tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni Settanta del Novecento. Immagini relative a luoghi, fatti e persone di 263 comuni dell’Isola (il 70% dei centri isolani), omogenei per provincia ed eterogenei per popolazione (dagli 83 abitanti del piccolo abitato di Baradili, in provincia di Oristano, ai 60 mila della città di Olbia), e con soggetti tematici di varia umanità, dalla politica all’economia, dalla società al costume, dai riti religiosi e laici alle attività ludiche e ricreative. Foto quasi esclusivamente inedite, acquisite in modalità digitale dai supporti originali cartacei, nel rispetto di rigorosi standard tecnico-scientifici, in merito sia alla risoluzione qualitativa adottata, sia alla memorizzazione elettronica impiegata. Foto accompagnate, a corredo, da una scheda catalografica recante indicazione dell’anno e del luogo di scatto, dei soggetti fisici ritratti, oltre che da aneddoti registrati in sede di testimonianza orale dalla viva voce dei medesimi titolari dei documenti materiali.

Interamente digitale, l’archivio è in progressiva opera di inventariazione presso la sede della Biblioteca di Sardegna, a Cargeghe, in provincia di Sassari, e sarà prossimamente fruibile alla libera consultazione, su supporto informatico e cartaceo, a fini di studio e ricerca scientifica. Come ci informa la dott. Francesca Santoru,di Biblioteca di Sardegna, acurare la raccolta è stata una compagine “in rosa” costituita da oltre 400 soggetti femminili, coordinata da una squadra di tutor di professionisti, anch’essa al femminile, in materia umanistica ed etnografica. Una ricerca condotta non in archivi pubblici ma sul campo, paese per paese, casa per casa, attingendo dalle disponibilità personali di circa 28 mila famiglie sarde, pari ad oltre il 25% dei nuclei isolani. Esito ne è un archivio sorprendentemente ricco non di foto d’autore, ma di immagini domestiche, quotidiane, estemporanee nell’atto e nei mezzi dello scatto.