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La tappa del Mondiale rally 2012 rimane in Sardegna

La tappa del Mondiale rally  2012 rimane in Sardegna
La tappa del Mondiale rally  2012 rimane in Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 16 February 2012 alle 17:16

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Grande soddisfazione per il mantenimento della tappa del Mondiale rally 2012 in Italia, e nello specifico in Sardegna, viene espressa dal Presidente della Provincia Olbia TempioFedele Sanciu che si era battuto con forza per sventare il pericolo di un trasferimento in Sicilia che si stava per concretizzare mesi fa. “Parte con il piede giusto il nuovo Presidente dell’Aci e della CsaiAngelo Sticchi Damiani, un uomo che ha mantenuto le promesse con i sardi. Aveva sostenuto la nostra propostadi mantenere in Sardegna, e quindi anche in Gallura il rally, e non ha fatto venire meno il suo impegno”. “Il merito va anche al Presidente della RegioneUgo Cappellacci – prosegueSanciu - che ha dato garanzie per saldare le pendenze arretrate relative alle tappe degli anni precedenti e ha preso l’impegno di finanziare le edizioni future. Il rally mondiale, la tappa italiana che da anni si svolge in Sardegna, per gran parte nel territorio della nostra provincia, richiama migliaia di appassionati e diventa una vetrina internazionale perfetta non solo per questo sport, ma per tutta la Gallura. Inoltre, per le case automobilistiche che stanno investendo sui propri marchi,la bellezza e la spettacolarità degli scenari della nostra terra diventano valore aggiunto nel posizionamento sul mercato dei propri prodotti”. Il 21 novembre 2011, contro il pericolo paventato di un trasferimento della tappa del mondiale del rally in Sicilia, vi era stata una vasta e forte mobilitazione guidata dal Presidente Sanciu, sfociata in un Consiglio provinciale Olbia Tempio aperto, al quale avevano partecipato il Presidente della Provincia di OristanoMassimiliano De Seneen, rappresentante di un altro territorio che ospita alcune prove del rally, le associazioni automobilistiche delle due province, gli organizzatori del rally, gli addetti ai lavori del settore e i rappresentanti delle associazioni sindacali e datoriali. Al termine dell’assemblea era stato votato un ordine del giorno unitario per sollecitare la Regione ad intervenire con un sostegno economico importante. “ Ringrazio innanzitutto il presidente Sanciu che ha creduto nel risultato che abbiamo appena ottenuto e che non si è risparmiato per raggiungerlo con il contributo di tutti noi– aggiunge l’Assessore provinciale alle Attività ProduttiveGian Battista Conti, ex-campione italiano rally su terra- sono molto contento che abbiamo vinto questa battaglia, è il riscatto del popolo sardo. La classe politica e quella sportiva hanno dimostrato che questa manifestazione deve rimanere in Sardegna per diversi motivi: il primoquello della specificità del percorso e degli scenari unici al mondo, inoltre , grazie alla conferma della tappa italiana del mondiale Wrc, le più grandi case automobilistiche mondiali hanno già confermato la loro presenza, nel prossimo mese di marzo, sugli sterrati galluresi, per iniziare i test sportivi sulle autovetture. Considerando che ogni casa automobilistica muove per ogni test circa 200 tra meccanici e addetti ai lavori, questa è tutta economia che si muove a beneficio del nostro territorio”.