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Cronaca

La Provincia di Olbia Tempio aderisce al bando regionale “Conciliando”

La Provincia di Olbia Tempio aderisce al bando regionale “Conciliando”
La Provincia di Olbia Tempio aderisce al bando regionale “Conciliando”
Olbia.it

Pubblicato il 17 November 2011 alle 09:20

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Conciliare i tempi della vita con quelli del lavoro, sostenere le donne per armonizzare l’impegno del lavoro, di riqualificazione professionale o della ricerca di occupazione, con quello della famiglia. La Provincia di Olbia Tempio, attraverso l’Assessorato al Lavoro, ha aderito al bando regionaleConciliando” – Progetti integrati a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, a valere sul Programma Operativo F.S.E. 2007-2013, Asse II Occupabilità”, presentando un proprio progetto e ottenendo un finanziamento di euro 408.517,77. L’assessore al Lavoro Gian Battista Conti evidenzia come “l’iniziativa si inserisca in un contesto sociale, economico e occupazionale, in cui la conciliazione tra famiglia e lavoro risulta essere un’esigenza sempre più sentita. Basti rilevare come nella Provincia di Olbia Tempio, nel 2010, si siano registrate ben 39 dimissioni per maternità”. Il territorio provinciale è attualmente interessato da una fase di crisi. A fronte di una crescita demografica dell’1,2%, negli ultimi due anni, si è registrata una proporzionale crescita della disoccupazione nella misura dell’1,3%, marcando nel 2010 un tasso pari al 32,4%. Degli oltre 35.500 cittadini disoccupati e inoccupati, il 53,6% sono donne: un dato significativo se si pensa che, in un contesto caratterizzato da famiglie prevalentemente monoreddito, sempre più lavoratori maschi (nel 2010 più di 21.500, pari al 54% del totale) sono usciti dal mercato del lavoro a seguito di licenziamenti. Ciò ha generato una contrazione dei redditi medi Irpef passati dai 19.605 € dichiarati nel 2007, ai 19.589 € del 2009. L’esigenza di conciliazione, tuttavia, non scaturisce da soli fattori economici: emerge pure da un trend sociale che produce un appesantimento del “servizio di cura”, normalmente a carico della donna nei confronti di soggetti disabili, bambini ed anziani.

Attraverso il finanziamento verrà istituito un apposito Ufficio Conciliazione con funzioni di cabina di regia finalizzata ad una corretta e puntuale gestione delle strategie, della logistica, degli incontri, della tempistica, delle attività di segreteria, delle procedure amministrative, nonché di un’attenta predisposizione dei materiali e delle informazioni da diffondere, allo scopo preciso di ottimizzare le risorse sia umane che economiche, impegnate nella implementazione del progetto. Con apposito bando verranno assegnati i voucher volti all’acquisizione di servizi di cura ed assistenza alla persona, onde facilitare e supportare la partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro. “L’erogazione dei voucher - conclude Conti - avverrà attraverso i Centri Servizi per il Lavoro, cui spetterà il compito di associare agli interventi di conciliazione tra vita familiare e vita professionale a percorsi integrati e personalizzati per l’inserimento e il reinserimento al lavoro”.