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Cronaca

La Porziuncola: inaugurato l'anno pastorale

La Porziuncola: inaugurato l'anno pastorale
La Porziuncola: inaugurato l'anno pastorale
Olbia.it

Pubblicato il 14 October 2015 alle 18:25

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Cugnana (Olbia), 14 Ottobre 2015 - Si è tenuta, in occasione della solennità di San Francesco d'Assisi, in località Cugnana, la cerimonia di inaugurazione dell'anno pastorale della comunità di orientamento alle scelte di vita, "La Porziuncola", guidata da Don Mirco Barone. Hanno presenziato S.E. Mons. Sebastiano Sanguinetti, numerosi parroci di Olbia e zone limitrofe, autorità civili e militari; non sono neppure mancati tanti fedeli, amici e sostenitori della comunità che hanno partecipato con attenzione e commozione alla Santa Messa celebrata da Mons. Sanguinetti e animata dal coro della parrocchia "Sacra Famiglia"di Olbia.

Con il saluto introduttivo Don Mirco ha ringraziato il vescovo e tutti i presenti e ha voluto ripercorrere il cammino arduo e difficile affrontato in tanti anni di operato affermando che: "inizialmente il progetto per questa comunità non era ben definito, ma oggi ha trovato chiarificazione e questo fazzoletto di terra di Cugnana ha dato e si spera possa continuare a dare frutti sempre più rigogliosi, soprattutto ora che la Comunità' ( prima limitata alla Regione Sardegna) si sta aprendo anche ai giovani di tutta la penisola".

Mons. Sanguinetti nell'omelia ha elogiato il sacerdote, ideatore e motore della comunità definendola come una succursale di Assisi, ribadendo l'importanza di questo progetto, diocesano, di Don Mirco, ma in cui è' coinvolta tutta la comunità dove "non sono i numeri che contano di fronte a Dio ( la comunità' ospita oggi 10 ragazzi ) ma la qualità della proposta, che si ispira ai valori francescani, come luogo di apertura verso i fratelli, bisognosi di essere accolti e indirizzati verso il bene. In una società dove i giovani faticano capire quello che vogliono, non soltanto per la crisi economica in atto, ma dove la scuola, la famiglia e le istituzioni non rispondono più alle esigenze reali dei giovani che hanno bisogno di comunicare, di essere ascoltati, creando invece smarrimento e senso di solitudine; ed è' qui che interviene la comunità che ha infatti come obiettivo principale di orientare e accompagnare i ragazzi ospiti, in maniera graduale e competente verso la maturazione di scelte di vita, in modo che sappiano realizzarsi e costruire il loro futuro su basi solide.

Perché si raggiungano gli obiettivi preposti, la comunità può' contare sul sostegno di varie figure specifiche di supporto, psicologo e vari operatori sociali, affiancati dal personale volontario, in un cammino familiare e fraterno secondo lo spirito francescano. I valori fondanti sono l'accoglienza, la condivisione e l'ascolto empatico, orientato ai bisogni e alla fragilità dei ragazzi, che vengono coinvolti in uno stile di vita comunitario che prevede modeste attività lavorative e la preghiera, stimolandoli a sviluppare una maggiore consapevolezza, scoperta e rafforzamento dei valori cristiani, delle proprie risorse e abilità oltre al senso di responsabilità, reinserendoli dopo un percorso, nel mondo della scuola, del lavoro e nella società. Poiché la comunità vive di Provvidenza, chiunque può fare la sua parte, collaborando al finanziamento delle iniziative per sostenerla, dando così l'opportunità a questi ragazzi di divincolarsi dal disagio che soffoca oggigiorno le fasce più esposte. Un anno pastorale che si prospetta già intenso per i ragazzi della comunità ma anche per tutti coloro che, nella luce di Cristo e del suo Vangelo, intendono essere i protagonisti per la costruzione della civiltà dell'amore.

Antonella Sedda