Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

La nuova Politica Agricola Comune pensa alla Sardegna

La nuova Politica Agricola Comune pensa alla Sardegna
La nuova Politica Agricola Comune pensa alla Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 09 October 2011 alle 12:05

condividi articolo:

Il Presidente dell'associazione culturale "I Pratici", Giovanni Russo, ha organizzato per domani, lunedi 10 ottobre, a Ozieri una riunione a cui parteciperanno più di mille pastori e un consistente numero di studenti, nonostante le lezioni non siano sospese. Al centro dell'attenzione la nuova Politica Agricola Comune (Pac), che vorrebbe assegnare alla Sardegna quasi 300 euro ad ettaro mentre, dice Russo, politici e associazioni italiane ne vorrebbero dare solo 130 perchè pressati dai soliti grassi e ricchi agricoltori padani. Russo aggiunge che l'agricoltore sardo, al pari degli altri, non è un agricoltore di serie B, è quindi impensabile che la pecora sarda valga quattro volte meno di quella lombarda, pugliese o calabrese. Bisogna quindi essere numerosi e determinati a portare le istanze sul territorio nazionale e n Europa.Tutti i soggetti devono scendere in campo, dagli agricoltori ai pastori alle istituzioni sardeper una politica agricola comunitaria che pensi alla Sardegna. All'incontro saranno presenti esperti del settore che illustreranno, in anticipo di due giorni rispetto all'apertura dei lavori presso il Parlamento europeo, le opzioni della Pac 2014-2020. L'obiettivo è informare il mondo sardo delle campagne sulle prospettive della nuova politica agricola e valutare insieme a tutti gli operatori del settore agro-pastorale le linee più opportune applicabili alla realtà territoriale della Sardegna. Hanno già aderito all'iniziativa: la Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Regione Sardegna, l'Ordine dei medici veterinari delle provincie di Sassari Olbia/Tempio, l'associazione ASA (Associazione Studenti di Agraria); e l'Associazione AUSF (Associazione Universitaria Studenti Forestali).