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Pubblicato il 01 November 2020 alle 17:18
La Maddalena, 1 novembre 2020- Quando i volontari del gruppo spontaneo "Un arcipelago senza plastica" di La Maddalena escono di casa, armati di buona volontà e sacco in mano, sanno che non torneranno a mani vuote, un successo che però nel loro cuore ha anche il sapore amaro dell'ennesima battaglia sconfitta. Ma la guerra contro il malcostume e l'inciviltà per ora è questa: lottare in pochi per far vincere la natura, liberarla dai rifiuti per farla tornare a respirare almeno un poco.
Questa volta a prendere parte all'ennesima fruttuosa giornata ambientale di raccolta della plastica sono stati trentasei volontari e 11 imbarcazioni.
Il successo sta nel fatto che loro non hanno mai smesso di lottare, nenche con la mascherina per la difesa dell'arcipelago. Ieri 31 ottobre con le dovute precauzioni i volontari sono intervenuti nelle zone dell'Isola delle Bisce, Caprera, Santo Stefano e La Maddalena raccogliendo ogni tipo di materiale: frigorifero, grossi contenitori di ferro, un mare di copertoni con cerchioni, plastica a volontà. Alcune imbarcazioni hanno dovuto fare rientro prima del previsto perché nel loro natante non potevano più ospitare altro materiale.
Si continuano a trovare i famosi dischetti rilasciati dal depuratore campano, anche negli stessi posti recentemente ripuliti. I volontari suonano un campanello d'allarme per i rifiuti che puntualmente trovano e per le oltre 40 imbarcazioni abbandonate sulle varie isole, a tal proposito è stata inoltrata una lettera al governatore della Sardegna Christian Solinas
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