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La Maddalena: "ok elisoccorso, ma serve più qualità sanitaria per Arcipelago"

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Olbia.it

Pubblicato il 24 July 2018 alle 11:58

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Olbia, 24 luglio 2018 - Riportiamo integralmente le riflessioni sulla sanità gallurese, e in particolare sull'Ospedale di La Maddalena e l'elisoccorso da poco attivato a Olbia, scritte in una nota stampa da Luisella Maccioni (Segretaria territoriale Funzione Pubblica CGIL).

Sta cambiando faccia il servizio di urgenza ed emergenza della Regione Sardegna: l’elisoccorso in questo inizio del servizio, ha dimostrato la sua validità econtemporaneamente svela come lo sguardo del sistema politico gallurese hasottovalutato, nella pesante discussione sulla rete ospedaliera, il sistema di urgenza edemergenza volgendo gli occhi e le iniziative su questioni, importanti, ma che nonriguardavano l’accesso del cittadino ai servizi sanitari primari.

E’ di questi giorni che, con l’avvio dell’elisoccorso, l’Ats, rimodula l’organizzazione del percorso nascita, già definito, e introduce nuove limitazioni alla struttura Ospedaliera i LaMaddalena penalizzando il sistema d’urgenza ed emergenza sguarnendolo dellapresenza di un Pediatra per tutta la giornata garantendo soltanto nelle ore notturne, dalle20,00 alle 08,00, una guardia attiva (ovviamente per le limitazioni dovute al volonotturno). In buona sostanza cioè che ad alta voce sostenevamo, in tempi non sospetti,ricordando che la creazione di un numero coerente di posti letto OBI (OsservazioneBreve ed Intensiva) fermo restando l’Elisoccorso, avrebbe dato una migliore funzionalitàdel Presidio ed un migliore accesso alla Sanità Pubblica perché sarebbe stata garantitala presenza di personale specializzato.

Quindi un presidio messo in grado di seguiretutte le urgenze e le emergenze garantendo una qualità della prestazione costante chesia in grado di stabilizzare il paziente in attesa di eventuali trasporti verso sedi specialistiche, oppure di essere ricoverato o nella stessa o in altra struttura.

E allora un presidio che pur mantenendo gli attuali posti letti garantisca una maggiore qualità della sanità a La Maddalena, legandolo ad una politica sanitaria territoriale chedovrà essere sostanziata dal nuovo piano sanitario regionale.

Non ci sembra una soluzione difficile da raggiungere, ci sembra al contrario un ragionevole punto di partenza per garantire una maggiore garanzia sanitaria nell’Isola diLa Maddalena, Invece si è svolto lo sguardo verso altre, certo importanti, scelte ma cheoggi dimostrato proprio la loro debolezza perché non si è tenuto conto delle notevoliinnovazioni che il sistema di elisoccorso portava con sé.

E allora rilanciamo l’idea di una presa di posizione unitaria di tutta la Gallura, nel rivendicare una sanità vicina al cittadino e che garantisca in servizio primari.

Luisella Maccioni