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Cronaca

La Maddalena: in 500 per difendere il Paolo Merlo

La Maddalena: in 500 per difendere il Paolo Merlo
La Maddalena: in 500 per difendere il Paolo Merlo
Olbia.it

Pubblicato il 24 September 2018 alle 10:29

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La Maddalena, 24 settembre 2018 - 500 persone, ieri, hanno manifestato in difesa dell'ospedale Paolo Merlo di La Maddalena. L'iniziativa è stata organizzata da Caminera Noa insieme al Comitato che si batte per il nosocomio maddalenino.

"È un segnale forte – spiegano i portavoce di Caminera Noa, Alessia Etzi e Giovanni Fara –. In Sardegna, chi lotta per difendere gli ospedali periferici non è solo, ma fa parte di una comunità forte e agguerrita".

La manifestazione – che si è svolta nel piazzale che fronteggia il piccolo ospedale dell'isola – era stata convocata, per la mattinata di sabato, dal Comitato Civico in difesa dell'Ospedale “Paolo Merlo” e da Caminera Noa, che già da tempo hanno avviato una collaborazione sul tema della distruzione della rete della sanità pubblica in Gallura causata dalla maxioperazione speculativa del Mater Olbia.

Fondamentale anche la partecipazione di A Foras, l'assemblea sarda contro l'occupazione militare, che ha denunciato gli stretti rapporti fra smantellamento dei piccoli ospedali e speculazione nel campo dell'industria militare.

"A La Maddalena chiudono l'ospedale, ma riapriranno la scuola della marina per gli ufficiali del Qatar. Qatar che guarda caso è lo stesso che sta costruendo il Mater di Olbia e che sta facendo grandi acquisti in Gallura negli ultimi tempi – spiegano gli attivisti intervenuti durante la manifestazione – È tutto collegato. Alla fine dei conti chi ci perde sono i cittadini sardi che vedono chiudere gli ospedali più vicini a loro, mentre speculatori e grandi fondi di investimento si arricchiscono sulle nostre spalle".

Durante la manifestazione sono intervenuti Emanuela Cauli, attivista del comitato civico in difesa dell'ospedale “Paolo Merlo”, Luana Farina, membro della rete “Donne Libere in lotta per il diritto alla salute” e attivista di Caminera Noa, Claudia Zuncheddu, medico e segretaria di Sardigna Libera, Gigi Pisci del comitato “Sanità bene comune – Sarcidano e Barbagia di Seulo”, Luca Montella, sindaco de La Maddalena, Nicola Piras, attivista e militante di A Foras, Alessia Etzi, portavoce di Caminera Noa, e Gianfranco Camboni, del sindacato SI COBAS.