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Cronaca

La Maddalena: 15 anni senza Carlo Battaglia

La Maddalena: 15 anni senza Carlo Battaglia
La Maddalena: 15 anni senza Carlo Battaglia
Laura Scarpellini

Pubblicato il 13 January 2020 alle 17:00

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La Maddalena, 13 gennaio 2020 - Ci lasciava, 15 anni fa Carlo Battaglia, l'artista originario dell’isola diLa Maddalena che intendevafissare l’eterno negli elementi primari: terra, acqua, aria.

L'artista classe '33 venne considerato dai critici tra i massimi esponenti italiani dellapittura analitica. L'infanzia trascorsa negli scenari naturalistici della Maddalena gli lasciano delle tracce indelebili nel suo immaginario.

Trasferitosi poi a Roma per proseguire gli studiin scenografia presso l’Accademia di Belle arti, entrò in contatto conToti Scialoja. La personalità dell'artista che ebbe tra suoi allievi Mario Ceroli, Pino Pascali e Jannis Kounellis, non lo lasciò indifferente.

Battaglia si avvicinò alla pittura tanto che la sua tesi di laurea in storia dell’arte fu Jackson Pollock che si potrebbe interpretare quale il primo scritto sull’artista americano apparso in Italia.

Nella metà degli anni 60 arrivano le prime esposizioni di Battaglia iniziando con collettive, fino a giungere al Salone Annunciata di Milano.

Sei mesi di permanenza a New York, verso la fine degli anni 60 segnarono la svolta artistica di Battaglia. L'artista maddalenino ebbe modo di confrontarsi con grandi personalità del temp qualiAndy Warhol, aFrank Stella, daRobert RauschenbergaMark Rothko. Fu proprio con quest’ultimo che Battaglia strinse un profondo legame di amicizia, insieme ad altri esponenti della pittura analitica: ReinhardteRobert Motherwell.

Dopo la sua immersione nella Pop Art americana arriva nel 1970 una personale alla Biennale di Venezia esponendo per la prima volta le Maree, il tema a lui caro che che porterà avanti per tutta la vita.

Il 1980 lo vide nuovamente ospite alla Biennale. Proprio in quegli anni così freneticidiviso tra tra Roma e New York, decise di rifugiarsi definitivamente a La Maddalena. Qui ritrovava il suo estro la la solitudine.

Si deve alla moglieCarla Panicali mercante e gallerista di fama internazionale che l’opera di Battaglia venne organizzata e diffusa dopo la sua morte, avvenuta alla Maddalena il 17 gennaio 2005.

Oggi la Fondazione Carlo Battaglia per volontà della moglie Carla si prefigge lo scopo di diffondere e valorizzare l'opera dell'artista. Un cammino che vuole essere anche un ponte che congiunge idealmente il mondo culturale sardo con il resto dell'Italia e del mondo.

Un grande artista che portò la magia delle atmosfere naturalistiche del La Maddalena in tutto il mondo. Indimenticabile.