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Cronaca

LA LINGUA SARDA? LA IMPARIAMO GIOCANDO… CON IL VIDEOGAME

LA LINGUA SARDA? LA IMPARIAMO GIOCANDO…  CON IL VIDEOGAME
LA LINGUA SARDA? LA IMPARIAMO GIOCANDO…  CON IL VIDEOGAME
Olbia.it

Pubblicato il 09 December 2011 alle 13:58

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Progetto del Comune dei Sedilo (capofila), Paulilatino e Fordongianus. La realizzazione del progetto didattico multimediale rientra nelle attività volte a promuovere iniziative culturali che mirano alla conoscenza ovvero approfondimento di tematiche inerenti la lingua e la cultura sarda, a rispondereall’urgenteproplema di salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio linguistico culturale,finanziate dalla legge 482/99. Proprio in risposta a queste esigenze è nato il videogame, interamente realizzato in lingua sarda: un’idea innovativa e dalla spiccata componente contemporanea, un’idea dove il fondamentale aspetto ludico è riuscito a sposarsi perfettamente con quello didattico e culturale, un progetto capace di coinvolgere anche e soprattutto le nuove generazioni. Lo scopo del gioco, ovvero la conoscenza delle nozioni fondamentali della Lingua Sarda scritta e la sensibilizzazione delle persone sull’importanza del bilinguismo, è stato raggiunto: il messaggio è stato trasmesso in maniera leggera, piacevole, simpatica, con una veste nuova e colorata. Saranno proprio i tre giovani protagonsti ed avventurieri – Archilai (Antonio Murgia, Fordongianus), Diadoru (Francesco Oppo, Paulilatino) e Titinu (Alessandro Porcu, Sedilo) – che, attraverso mille peripezie ed un grande impegno volto al superamento degli ostacoli che incontreranno sul loro cammino ed all’apprendimento del sardo scritto, ci guideranno alla scoperta di uno dei più grandi tesori: la nostra lingua. Saranno loro a renderci protagonisti della loro “pericolosissima” avventura alla ricerca del tesoro; un percorso lungo e travagliato che li vedrà impegnati nel difficilissimo ed obbligato passaggio attraverso il portone magico per la cui impresa, della quale saranno orgogliosi pionieri, è necessaria la conoscenza della lingua sarda scritta. Archilai, Diadoru e Titinu, tenaci, coraggiosi ed orgogliosi del loro operato, scopriranno, alla fine dell’avventura, che arrivare all’obiettivo non era poi così complicato e saranno loro stessi ad incitare altri a cimentarsi nella loro stessa impresa ed affermare “Prova tue puru si tenes coràgiu”! Il gioco di piattaforme, è corredato da testi informativi sulla lingua e sulla necessità di una variante scritta comune (elemento fondamentale perché la nostra minoranza possa realmente essere elevata a qualità di Lingua), da 18 lezioni con alcune nozioni di base di grammatica e ortografia ed esercitazioni pratiche che complicheranno l’avventura dei nostri protagonisti nella ricerca del tesoro ed infine nozioni sull’importanza del bilinguismo (fine ultimo della politica linguistica perseguita dagli enti e rappresentata, al termine del videogioco, da situazioni di vita reale realizzate grazie alla collaborazione dei cittadini del paese, del personale dei Comuni nonché del personale docente e degli studenti degli Istituti scolastici del territorio. Ambientato nei tre paesi, pieno di colore, monetine, diamanti, e tesori che fanno da apripista al vero e unico tesoro finale, il bilinguismo! Saranno tre le giornate dedicate alla presentazione del lavoro: Sedilo (Comune capofila del progetto) – giovedì 15 dicembre, alle 11.30 presso la sala della consulata giovanile Paulilatino – venerdi 16 dicembre, alle 16.30 presso il museo Palazzo Atzori Fordongianus – sabato 17 dicembre, alle 16.00 presso l’aula consiliare del Comune