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Italia Viva Gallura contro Solinas: "rischia di far fallire turismo sardo"

Italia Viva Gallura contro Solinas:
Italia Viva Gallura contro Solinas:
Olbia.it

Pubblicato il 20 May 2020 alle 12:05

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Olbia, 20 maggio 2020 - Giudizio senza appello quello di Italia Viva Gallura, movimento coordinato in loco da Andrea Viola e Rosina Niola, sull'operato della giunta Solinas, soprattutto per gli effetti di determinate scelte sul territorio gallurese.

"Il Governo ha riaperto da lunedì l'aeroporto di Olbia per i cittadini, soprattutto sardi, che hanno necessità di spostarsi per lavoro e salute in continente e viceversa. Solinas in maniera vergognosa e stucchevole ha di fatto bloccato la riapertura creando oltreché confusione una marea di disagi e danni ai sardi. Oltre a questo continua a creare caos istituzionale e comunicativo circa le riaperture e le modalità con cui i turisti possono arrivare in Sardegna", spiegano Viola e Niola.

"Dal 3 giugno il Governo ha previsto le riaperture sia fra regioni che per i cittadini europei senza quarantena. Solinas invece dice che dette date da noi non saranno valide e si riaprirà da metà giugno con un sistema ancora poco chiaro con tamponi o passaporto sanitario. Questo atteggiamento ha creato in brevissimo tempo un ulteriore danno al settore fragilissimo del Turismo. Solinas dovrebbe tacere e parlare solo quando ha in concreto deciso qualcosa. Gli assessori galluresi su questo punto dovrebbero farsi sentire se hanno qualcosa di diverso da dire", continuano la coordinatrice Niola e il coordinatore Viola.

"Così facendo Solinas già reduce del fallimento della flotta sarda rischia di far fallire completamente il settore turistico e tutto l'indotto collegato. Il tutto senza dimenticare la assoluta assenza di una strategia mirata per fare i tamponi e i test ai residenti e agli operatori sanitari, ivi compresi il personale degli asili nido. Per questo Italia viva Gallura chiede gli Assessori Galluresi sveglino Solinas dal torpore e non creino intralcio alla riapertura dell'aeroporto di Olbia e indichino subito la modalità semplice e chiara per far arrivare tranquillamente i turisti in Sardegna", concludono Niola e Viola.