Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Intervista a Giuseppe Masia: ritratto di un grande artista olbiese

Intervista a Giuseppe Masia: ritratto di un grande artista olbiese
Intervista a Giuseppe Masia: ritratto di un grande artista olbiese
Paolo Ardovino

Pubblicato il 10 June 2016 alle 19:41

condividi articolo:

Olbia, 12 giugno 2016 - Il suo nome fa ormai il giro della Sardegna (e non solo) da anni, almeno una volta è capitato ad ognuno di noi di vederlo esibirsi o quantomeno ascoltare le sue irriverenti canzoni. Giuseppe Masia è un personaggio alla Stevenson: di mattina, tra i corridoi di scuola, fa il professore di francese, mentre la sera toglie quella maschera troppo seriosa e diventa il cabarettista che riempie piazze intere a suon di sketch, canzoni e cover parodianti.

"Sono cresciuto ascoltando i cantautori italiani, su tutti Edoardo Bennato, e la musica c'è sempre stata nella mia vita": Esordisce così Masia, ozierese di nascita e ormai olbiese d'adozione, spiegando com'è nato e poi cresciuto il suo modo di far cabaret. "Mi piace tanto la chitarra, iniziai a suonare da ragazzo in un gruppo e per circa dieci anni ho fatto Heavy Metal. Alla musica ho aggiunto successivamente il lato divertente e così ho iniziato a comporre e scrivere le canzoni - prosegue il comico -, quando coverizzo invece canzoni famose è ovviamente più facile, e spesso son quelle che riescono a diventare più virali, come quella di Maria Salvador di J-Ax che sul web raggiunse il milione di visualizzazioni". Negli ultimi anni è infatti internet la via principale per la popolarità, "La televisione viene seguita sempre meno e ci si affida alla rete, inoltre per diventare virali in molti casi basta uno smartphone. In Sardegna, poi, i media non riescono a garantire grande visibilità a questo tipo di musica e da sempre ci si fossilizza sulla musica folk e i balli tradizionali che, tranne in alcune zone dove vi è un particolare attaccamento alle proprie radici, non riescono a raggiungere un pubblico giovane. Tranne quando mi esibisco assieme al gruppo Lapola, il cabaret rimane nella nicchia".

Il professor Giuseppe Masia è stato l'artefice de "Le Gran Final", lo spettacolo musicale andato in scena al Liceo Gramsci lo scorso mercoledì 8 giugno e che raggruppava alcuni tra i migliori talenti dell'istituto. "Sono rimasto davvero molto soddisfatto. Per il Liceo è stato qualcosa d'innovativo e sarebbe bello ripeterci l'anno prossimo - ha spiegato Masia -, non voglio però che diventi banale, l'idea sarebbe quella di far esibire assieme tutte le eccellenze. E' stato bello ascoltare canzoni in più lingue: italiano, francese, spagnolo, inglese, napoletano e persino in greco. I protagonisti, poi, sono stati a 360° i ragazzi" conclude lui, che ha indossato per l'occasione le vesti del mediatore assistito da due studenti - Swami Arrigo e Chiara Sibiriu - veri e propri presentatori dell'evento.

Il comico s'è esibito pochi giorni fa al parco, durante l'evento Meridiana Pride, "La serata sembra sia andata bene, anche se io mi sono esibito solamente attorno l'una di notte, praticamente tutti chiedevano di salire sul palco prima di me, ho notato una certa mania di protagonismo. Io ero lì per la causa, mica per farmi notare". Ora Giuseppe Masia inizierà il suo consueto tour estivo nelle piazze, tra le date ci saranno Porto San Paolo, La Maddalena, Villacidro, Sennori e alcuni paesi della provincia di Oristano, ma è solo un assaggio del divertimento che propinerà nei prossimi mesi.