Iniziano i lavori all’ex artiglieria, un ecoparco al posto del degrado

Il sindaco di Olbia apre simbolicamente i cancelli dell’ex artiglieria. Un’aera di nove ettari che tornerà a disposizione dell’intera comunità. Dopo anni di occupazione abusiva dei capannoni, sono iniziati ieri mattina i lavori di bonifica condotti dall’Ifras, l’azienda che si è aggiudicata la gara d’appalto per la bonifica dell’area intera. Il programma di riqualificazione, annunciato ormai da anni, è stato confermato dall’assessore all’Ambiente Giovanna Spano. Con tutta probabilità, nell’area dell’ex artiglieria nascerà un ecoparco, autonomo dal punto di vista energetico, con piste ciclabili e zone predisposte all’organizzazione di eventi. I lavori, che si concluderanno probabilmente entro due anni, sono finanziati da alcuni fondi regionali, circa due milioni di euro.

Le operazioni di riqualifica dell’area sono state inaugurate, la scorsa settimana, tramite lo sgombero condotto dalla Polizia Locale. Una mossa che ha messo fine ad una faccenda che si trascinava ormai da molti anni: un parco nel cuore della città come territorio di conquista dei più disperati. Nove ettari occupati da indigenti di origine rumena che, tra un capannone e l’altro, avevano innalzato il proprio quartier generale. Una situazione allarmante e intollerabile se considerata l’adiacenza dei fabbricati usati dalla Soprintendenza per la custodia di importanti reperti archeologici, tra cui le navi romane, già seriamente minacciate nei mesi scorsi. Un luogo pericoloso e invalicabile che sarà finalmente restituito alla comunità.