Olbia - Massimo riserbo da parte delle autorità, in questo caso il Corpo Forestale, sulle generalità del primo indagato per l'incendio avvenuto 2 giorni fa a Golfo Aranci che ha distrutto l'oasi di Monte Ruiu e Capo Figari. Le prime indescrezioni sono trapelate ieri sera: un giovane è stato interrogato per ore dal Comando Forestale guidato da
Giancarlo Muntoni. Al giovane, che risiederebbe a Golfo Aranci, ci si è arrivati grazie alle testimonianze dei cittadini, ma soprattutto grazie al
sistema di videosorveglianza comunale. L'occhio elettronico ha immortalato il volto del presunto incendiario che è stato identificato e portato in caserma per essere interrogato. Le accuse a suo carico sono pesantissime: con quel gesto infame sono stati distrutti più di 400 ettari di macchia mediterranea e boschi di ginepri. L'oasi di Monte Ruiu e Capo Figari era una zona protetta e ricchissima di vita: adesso è un cumulo di carbone fumante. Rimangono in sospeso i dubbi che le indagini dovranno chiarire. Bisogna capire il motivo che sta alla base del gesto e se ci sono altri complici o - peggio - mandanti.
