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Cronaca

Incendio a Golfo Aranci, distrutto Monte Ruiu

Incendio a Golfo Aranci, distrutto Monte Ruiu
Incendio a Golfo Aranci, distrutto Monte Ruiu
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 June 2013 alle 18:15

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La villetta colpita dall'incendio La villetta colpita dall'incendio Aggiornamento - A Golfo Aranci sembra tornata la normalità. Poco prima del tramonto sono iniziate le bonifiche del sito colpito dalle fiamme. Le operazioni continueranno domani mattina. Il turista dato per disperso alla fine è stato trovato incolume ed è stato tratto in salvo dalla protezione civile non appena la strada d'accesso all'osservatorio di Marconi è diventata praticabile. I danni dell'incendio sono, al momento, incalcolabili. Centinaia gli ettari in fumo. Le fiamme hanno danneggiato flora e fauna. L'oasi di Monte Ruiu è una SIC, sito di interesse comunitario. Un vero gioiello faunistico e ambientale. Al suo interno vivevano diversi ginepri secolari, una colonia di mufloni, un'estrema varietà di specie vegetali e animali. Il sindaco Giuseppe Fasolino - in un comunicato stampa - punta il dito contro i ritardi e la burocrazia. Golfo Aranci - E' partito poco prima delle 15 l'incendio che, ancora in queste ore, sta devastando il paradiso naturale di Monte Ruiu a Golfo Aranci. Il piccolo paese costiero, che sta puntando tutto sul turismo, sta vivendo veri e propri attimi di paura e apprensione. Le fiamme sono partite dall'immediata periferia del paese. Varie persone, tra cui una donna che si è presentata alle forze dell'ordine, avrebbero visto un fuoristrada fuggire dalla circonvallazione subito dopo l'avvio dell'incendio che, favorito dalle raffiche di maestrale, ha preso subito forza e vigore. Le fiamme hanno raggiunto un residence e hanno attaccato una villetta. Fortunatamente all'interno non c'era nessuno e, in ogni caso, il pronto intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile ha evitato che l'incendio si propagasse a tutte le villette a schiera. Nonostante il numero dei mezzi a terra, l'incendio si è sviluppato senza trovare ostacoli mangiando la macchia mediterranea della valle arrivando all'oasi naturale di Monte Ruiu e Capo Figari. Qui, a causa della conformazione naturale della località, i mezzi a terra hanno potuto fare ben poco. I volontari dell'associazione Monte Ruiu, la Polizia Rurale, la Forestale, i Vigili del Fuoco hanno dovuto tutti aspettare l'intervento dell'unico canadair operativo ad Olbia che - prima delle 14 - era stato mandato a Onifai (provincia di Nuoro) per un altro brutto incendio. Alla fine i mezzi aerei intervenuti sono stati 4: un canadair e tre elicotteri. "Abbiamo sempre il solito problrma - ha detto Mario Mulas, presente sul posto - i mezzi a terra si muovono con efficienza, mentre quelli aerei ritardano a causa della burocrazia. Non è possibile andare avanti così". Nella concitazione degli eventi, un volontario dell'associazione Monte Ruiu - Maurizio Spano, 50 anni - è stato trasportato al Pronto Soccorso di Olbia per accertamenti. Per lui, che si è seduto sull'ambulanza con le sue gambe, una lieve intossicazione. La situazione peggiore si è verificata nella meravigliosa Cala Moresca. La spiaggia è stata evaquata, il paradiso è stato intaccato e sono stati messi a rischio gli edifici abitati della zona. Per Golfo Aranci questo è un giorno triste. Sull'oasi di Monte Ruiu e Capo Figari si stavano facendo grandi progetti turistico-ambientali. In particolare, si stava puntando sul recupero dell'Osservatorio dal quale Guglielmo Marconi ha fatto i suoi esperimenti. Anche l'osservatorio è stato lambito dalle fiamme. Mentre scriviamo l'unico canadair operativo su Olbia sta ancora gettando acqua sulle colline di Golfo Aranci.