Berchidda - Non solo Golfo Aranci ha problemi con la
burocrazia. Anche a Berchidda, questa mattina, hanno avuto dei problemi con un incendio divampato nelle campagne. "
A Berchidda non sono stati ancora consegnati i mezzi antincendio dalla Protezione Civile - denuncia Bastianino Sannitu, sindaco del paese ai piedi del Limbara -
e i nostri volontari sono costretti a intervenire a mani nude armati solo di frasche, esattamente come è capitato oggi". Per Sannitu la bestia nera è la burocrazia. "Le pratiche burocratiche che stanno dietro all’affidamento dei mezzi stradali ai territori - rimarca il primo cittadino berchiddese - sono troppo lunghe e farraginose e nel frattempo il fuoco non aspetta". "Bisognerebbe snellire notevolmente tutti i passaggi amministrativi per consentire la piena operatività di tutte le squadre a terra ben prima dell’estate- ha aggiunto il sindaco - perché l'efficacia di un intervento è direttamente proporzionale alla sua tempestività". A questo punto il pensiero non può che andare a Golfo Aranci, vittima di un disastroso incendio che ha distrutto l'oasi di Monte Ruiu. Secondo Bastianino Sannitu anche i passaggi burocratici per i mezzi aerei sono troppo dilatati.
"Anche in questo caso la procedura autorizzativa che consente il decollo di elicotteri e aerei è troppo lenta - ha rimarcato il sindado -
quando invece la massima tempestività deve assolutamente prevalere su tutto per evitare le devastazioni peggiori. Per queste ragioni condivido la preoccupazione e la rabbia del sindaco e dei cittadini di Golfo Aranci ai quali esprimo tutta la mia solidarietà". Berchidda sa bene cosa vuol dire non ricevere aiuto dal cielo in tempi brevi. Due anni fa, il 13 Luglio del 2011 alle 14:40, divampò un incendio disastroso tra le campagne berchiddesi e oschiresi. L'incendio, alimentato dal vento, prese subito vigore dando vita ad un fronte di 20km. In quell'occasione, i canadair arrivarono con il solito ritardo provocato dalla burocrazia. Se fossero intervenuti subito i danni sarebbero stati nettamente minori.
