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"In Itinere": ecco i prossimi appuntamenti

Olbia.it

Pubblicato il 17 December 2016 alle 10:23

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Olbia, 17 Dicembre 2016 -Raffinati virtuosismi e note di festa per un nuovo triplice appuntamento con “In Itinere”, la stagione concertistica “itinerante” a cura dell'Accademia Musicale “Bernardo De Muro” con la direzione artistica di Fabrizio Ruggero: sotto i riflettori il pianista Stefano Figliola,protagonista domenica 18 dicembre alle 19 nella Sala Consiliare de La Maddalena sulle note di Ludwig van Beethoven, Maurice Ravel, Claude Debussy e Fryderyk Chopin, e l'indomani, lunedì 19 dicembre alle 21 il fascino di antiche e moderne sacre armonie con il “Natale in Cantigas” che chiuderà in bellezza il cartellone al Teatro Comunale Nelson Mandeladi Santa Teresa Gallura e la magia degli ottoni per il Concerto di Natale del Karalis Brass Quintet all'Auditorium Comunale di Arzachena.

L'arte del pianoforte tra classici e romantici accenti e le suggestioni dell'Impressionismo, domenica 18 dicembre alle 19 nella Sala Consiliare de La Maddalena con il Recital di Stefano Figliola, brillante interprete dello strumento a tastiera perfezionatosi con Dino Ciani e Carlo Zecchi, che eseguirà la celebre Sonata n. 31 in La bemolle Maggiore op.110 di Ludwig van Beethoven e l'affascinante Sonatine di Maurice Ravel, altre all'evocativa Suite Bergamasque di Claude Debussy e per finire l'Andante spianato e la grande Polacca brillante in mi b Maggiore op. 22 di Fryderyk Chopin.

Incipit nel segno di Ludwig van Beethoven, con la magnifica Sonata n. 31 in La bemolle Maggiore op.110 (nei tempi Moderato cantabile molto espressivo - Allegro molto - Adagio ma non troppo – Fuga. Allegro ma non troppo): un poema sonoro di armoniosa semplicità, che riflette una dimensione intima e lirica, in un felice fluire di idee musicali. Il primo movimento - Moderato cantabile molto espressivo - rimanda alla forma classica, con l'esposizione di due temi principali e due secondari, sviluppo, riesposizione e coda, riuniti in una sorta di unico Lied; segue l'Allegro, in forma di Scherzo con Trio, tra virtuosistici passaggi e l'eco di temi popolari di carattere umoristico, poi l'Adagio soave e quasi struggente, denso di pathos e per finire la mirabile e luminosa Fuga.

Spazio poi all'incantevole Sonatine di Maurice Ravel (in tre movimenti: Modéré - Mouvement de menuet – Animé) scritta in occasione di un concorso indetto da una rivista musicale e dedicata ai coniugi Godebsky, nel cui salotto parigino si riunivano ogni sera artisti più o meno noti: un prezioso gioiello musicale frutto di sapienza compositiva e felicità d'invenzione. Il fascino del Modéré iniziale, intenso e malinconico, lascia il posto alla delicata filigrana in tempo di Minuetto e infine uno spirito di danza affiora dal vivace Animé finale, dall'incedere bizzarro e leve.

Spazio poi alla celeberrima Suite Bergamasque di Claude Debussy (che comprende Prelude - Menuet - Clair de lune – Passepied): l'inizio brillante, in un tempo rubato, ricco di contrasti dinamici, in un clima gioioso che richiama la ricchezza espressiva dell'età barocca, lascia il posto al misterioso e drammatico Menuet, poi il famoso Clair de lune – quasi una citazione dalla poesia di Paul Verlaine – e infine la chiusura danzante del Passepied, dal sapore arcaico e quasi medioevale.

Il Recital si chiuderà con il genio romantico di Fryderyk Chopin: l'Andante spianato e grande Polacca brillante in mi b Maggiore op. 22 riassumono perfettamente la poetica del grande compositore, tra slanci virtuosistici e melodie intimistiche, in un gioco di sottili sfumature disegnate dall'alternarsi del forte e del piano e la limpido fluire di un pensiero musicale. L'Andante quasi crepuscolare e segreto diventa preludio al fuoco e all'ardore della Polacca, in un vivido contrasto tra stati d'animo e differenti temperature emotive, tra un'atmosfera vaga e sognante e l'impeto travolgente di una danza.

Il fascino di antiche e moderne polifonie con l'Ensemble Vocale “In Cantigas” diretto da Gaetano Mastroiaco - protagonistalunedì 19 dicembre alle 21 al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura per uno speciale “Natale In Cantigas” con un programma che spazia dal Rinascimento al secolo breve, fin sulle soglie del terzo millennio.

Nella città gallurese riecheggeranno le incantevoli sacre armonie di Kamo di Čajkovskij, accanto al suggestivo Personent hodienella versione di Roberto Beccaria, che firma anche gli arrangiamenti degli Spirituals e del celeberrimo Gaudete di un anonimo autore del XV secolo, e al canto di Sos Pastores nella versione di Francesco Marceddu. Un omaggio all'America nera, con gli spirituals “Old time religion”, “Roll, Jordan Roll”, “Soon a will be done”, “Sweet, Sweet Spirit”, “Go Down Moses”, “Jericho” e“The great gettin'up morning” e infine a restituire il clima natalizio “Stille Nacht” di Franz Xaver Gruber (arr. H. Riedel) e un corale e beneaugurante “White Christmas” ( arr. G. Lo Bianco).

Riflettori puntati - lunedì 19 dicembre alle 21 all'Auditorium Comunale di Arzachena sul Karalis Brass Quintet – per un inedito e affascinante “Concerto di Natale”che chiude la stagione concertistica nella città gallurese – con la partecipazione straordinaria delle allieve del corso professionale di danza diretto da Nathalie Chiodino.

In programma, accanto a un'antologia di pezzi a tema, brani come la celeberrima “Stardust” (Polvere di Stelle) di Hoagy Carmichael, indimenticabile la versione incisa da Nat King Cole in “Love Is the Thing”, e uno dei più grandi successi dei Beatles,“Yesterday” di John Lennon e Paul McCartney, nella trascrizione per Brass Quintett di David Short (già prima tromba dell'Orchestra della Rai di Roma) che firma anche il coinvolgente “Tango!” e il suggestivo “Latin”, e l'arrangiamento di “Ciao Albertone” di Piero Piccioni, accanto a quattro Danze Inglesi del XVI secolo, nell'arrangiamento di Elgar Howarth.

L'intrigante viaggio sul filo delle note comprende i grandi standards del jazz, come “Round Midnight” di Thelonious Monk e Cootie Williams (arrangiamento di Ingo Luis) e l'evocativa Sonata da “Die Bänkelsängerlieder” di un anonimo autore (datata intorno al 1600), “Polka Miseria” ancora di David Short, la “piccola” Fuga in sol minore BWV 578 di Johann Sebastian Bach nella trascrizione di Thierry Caens, “Misty” di Erroll Garner e poi “The Pink Panther” di Harry Mancini.

Un itinerario sonoro attraverso più secoli di musica, dal Rinascimento all'Età Barocca, per approdare alle avanguardie del pop della seconda metà del Novecento tra ritmi di danza e le variazioni e trascrizioni di pezzi celebri della storia del Jazz ripensate per un raffinato ed eclettico Brass Ensemble.

“In Itinere” 2016 proseguirà per tutto il mese di dicembre tra recitals e concerti a Palau, Santa Teresa Gallura, Arzachena e San Teodoro e in altre città della Gallura.