In consiglio comunale si discute della vertenza Meridiana

[caption id="attachment_3671" align="alignnone" width="580" caption="L'ad di Meridiana Massimo Chieli"] [/caption]

L’incontro è anticipato da una notizia fresca da Roma. Le parti, convocate dal Ministero del Lavoro, hanno appena firmato un accordo sul futuro dei dipendenti Meridiana. Sarà cassa integrazione a rotazione per i lavoratori nei periodi di magra, mentre i dipendenti più anziani verranno accompagnati alla pensione mediante gli ammortizzatori sociali. Per il momento, quindi, l’esubero dei 900 lavoratori sembra essere scongiurato. È con tale annuncio, serpeggiato nell’aula a pochi minuti dalle 18, che si apre il consiglio comunale aperto ai lavoratori, ai sindacati e all’azienda. Tra i banchi dei consiglieri sono numerose le assenze, prontamente giustificate dal Presidente Vanni Sanna per motivi istituzionali dei molti.

Il sindaco Giovannelli parla poco, preferisce dar voce agli invitati: «Oggi vogliamo solamente conoscere i termini degli accordi presi sul futuro dell’azienda. L’amministrazione comunale vuole partecipare al rilancio di Meridiana». Il primo intervento di rilievo è quello di Franco Monaco della Cgil: «Possiamo dire che abbiamo ottenuto un risultato, non ci saranno licenziamenti – dice riferendosi all’accordo appena firmato a Roma - Per quanto riguarda la nascita della newco, vogliamo che Meridiana ne detenga il controllo e la maggioranza. Inoltre, pretendiamo che le altre società che concorreranno alla formazione della newco siano competenti e noi, in questo caso, abbiamo qualche riserva». Posizione rimarcata aspramente dal responsabile dei Trasporti della Cisl, Alfideo Farina: «Le società che dovrebbero concorrere alla creazione della newco sono inguardabili, l’azienda merita ben altro» annuncia tra gli applausi dei lavoratori presenti in aula. «L’amministratore delegato deve rivedere l’intero piano industriale» chiede invece Marco Bardini della Uil.

Dopo il turno dei sindacalisti, arriva il momento dell’ex deputato Antonio Attili (Sel) e dell’onorevole Giulio Calvisi (Pd). Entrambi pretendono chiarezza sulle scelte dell’azienda e mostrano alcune perplessità per quanto riguarda il presunto accordo Regione – Meridiana. Risposte che solo l’amministratore delegato della compagnia, Massimo Chieli, può dare. Il suo è un lungo discorso incentrato sull’esposizione del progetto che intende portare avanti: un’alleanza atta al rilancio dell’azienda. «Noi dobbiamo salvare Meridiana. Sarà una ristrutturazione purtroppo difficile, ma dobbiamo tornare nuovamente ad essere un’azienda affidabile e competitiva. Il nostro intento è, infatti, quello di creare una grande alleanza con un altro partner. Ma prima di ciò dovremo dare delle garanzie, risultare affidabili e forti. Solo in questo modo potremo dare il via ad un grande progetto di alleanza».