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Cronaca

In 160 da Olbia chiedono aiuto a Papa Francesco per Air Italy

In 160 da Olbia chiedono aiuto a Papa Francesco  per Air Italy
In 160 da Olbia chiedono aiuto a Papa Francesco  per Air Italy
Olbia.it

Pubblicato il 26 February 2020 alle 17:39

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Olbia, 26 febbraio 2020 - Non è mai venuta meno la sensibilità di Papa Francesco in merito alla delicata questione che ha coinvolto i lavoratori della compagnia Air Italy.

Un fitto dialogo tra il nostro vescovo Sebastiano Sanguinetti e il Santo Pontefice, non ha fatto che confermare il grande interesse che la faccenda suscita da parte della Casa Pontificia.

Il dramma che vede coinvolti i 1450 dipendenti della compagnia aerea di cui 160 provenienti da Olbia, ha trovato nel monsignor Sanguinetti, vescovo di Tempio-Ampurias, il portavoce dei loro diritti. "Con decisione improvvisa e unilaterale - denuncia il presule - quindici giorni fa gli azionisti di Air Italy, Akfed e Qatar Airwais hanno deciso di mettere la società in liquidazione, lasciando a terra gli aerei e licenziando tutti i dipendenti, con una procedura che sì prevede le spettanze ma che impedisce loro di poter accedere agli ammortizzatori sociali".

Una comunicazione che ha gettato nello sconforto tutti i dipendenti e le loro famiglie. In tale situazione inoltra ne è direttamente coinvolta anche il nord della Sardegna e l'Isola tutta.

Papa Francesco ha lanciato un accorato appello invocando una giustizia sociale nel corso dell'udienza generale. Ha letteralmente abbracciato poi con parole di grande incoraggiamento e l'invito a non cadere nella disperazione, la folta delegazione Air Italy presente in Piazza San Pietro. Con grande dignità e commozione c'è stato un momento di forte condivisione tra le parti, questa difficile situazione.

Monsignor Sanguinetti incalza: "oltre la perdita del lavoro dei dipendenti, vi è l'improvvisa scomparsa di quello che, per oltre mezzo secolo, ha rappresentato un autentico volano per lo sviluppo dell'asfittica economia della Sardegna, contribuendo a superare i problemi dell'insularità: basti pensare alla crescita del turismo". Prosegue poi il vescovo:"la decisione di Air Italy di chiudere crea tanti problemi: 1.450 buste paga di cui vengono private altrettante famiglie, con una ricaduta enorme sull'indotto economico nel territorio".

La Chiesa, assicura, "farà sempre la sua parte stando accanto alle persone in difficoltà".

Siamo certi che la richiesta d'aiuto di tanti lavoratori e delle loro famiglie troverà ascolto e comprensione.