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Imu sui terreni agricoli, insorge Fasolino: è il ko del sistema italiano

Imu sui terreni agricoli, insorge Fasolino: è il ko del sistema italiano
Imu sui terreni agricoli, insorge Fasolino: è il ko del sistema italiano
Olbia.it

Pubblicato il 03 December 2014 alle 15:32

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Olbia, 03 Dicembre 2014 - «Molti proprietari di terreni agricoli si stanno per trovare sotto l’albero l’amara sorpresa di dover pagare entro il 16 dicembre l’IMU relativa al 2014 dopo oltre 20 anni di benefici derivanti dall’applicazione di criteri di esenzione. E’ il definitivo ko al sistema agricolo italiano, già in pesante sofferenza strutturale, costretto a subire anche gli “scherzi” climatici e le disattenzioni di un Governo che con il suo agire rischia di mettere al tappeto il più importante sistema produttivo italiano». È quanto dichiarato dal consigliere regionale e sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino, in merito al decreto in via di promulgazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze che andrebbe a modificare l’esenzione Imu sui terreni agricoli. «Qui si adotta la tecnica degli specchietti per le allodole - spiega Fasolino – da un lato si cerca di incantare gli italiani con bonus e agevolazioni e dall’altro si prosegue nella scientifica “opera di prelievo”. Oggi nel mirino ci sono tutti i proprietari dei terreni situati entro i 600 metri di altitudine che si vedranno applicare la nuova disposizione tributaria a prescindere dalla loro capacità di generare reddito. Una vera follia che rischia di tradursi in un maggiore abbandono delle campagne e in un aumento del rischio di dissesto idrogeologico». «E’ un modo di agire che non lascia scampo, anziché intervenire per mitigare ed incentivare un settore già pesantemente colpito dalla crisi e dalle difficoltà, ci si accanisce su un sistema debole, dimenticandosi delle esigenze di crescita dei territori rurali e di quanto l’opera di manutenzione del territorio contribuisca a conservare vivibili le zone interne che altrimenti sarebbero abbandonate». «Serve una forte attenzione da parte dei Sindaci e dei rappresentanti territoriali del governo – conclude il Consigliere forzista – soprattutto in quelle realtà, come la nostra, dove è più rilevante l’impatto dell’applicazione del nuovo tributo in considerazione sia della conformazione geografica del territorio che della vocazione agricola delle nostre campagne. Solleciterò a breve la Regione affinché si faccia parte attiva con il Governo “amico” affinché venga rivista l’applicazione dell’IMU nei terreni agricoli che altrimenti rischia di mettere per sempre in difficoltà famiglie ed aziende del nostro territorio».