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Pubblicato il 06 April 2018 alle 20:21
Olbia, 08 aprile 2018 - Le imprese in Sardegna sembrano avanzare, ma con prudenza: è quanto emerge dalla quarta edizione del Rapporto Pmi Mezzogiorno, curato da Confindustria e Cerved, con la collaborazione di Studi e Ricerche per il Mezzogiorno.
Rispetto al periodo di forte crisi degli ultimi anni, le piccole e medie imprese sarde investono di più, ma arrancano rispetto alla media delle regioni del Sud Italia: la Puglia, tra il 2015 e il 2016, passa dal 6,6% al 10,4%. Seguita dalla Basilicata, dal 6,6% al 9,1%. Per la Sardegna il recupero è più contenuto, dal 4,3% al 6,6%.
Peggio il settore industriale: il calo registrato tra il 2014 e il 2015 non è stato compensato nell'ultimo biennio considerato, dal 4,0% al 4,4%. I passi mossi dalla Sardegna delle imprese sono piccoli, misurati e senza troppi rischi, essendo l'isola la regione, tra quelle meridionali, on la quota più alta di Pmi sicure, cioè a minor pericolo insolvenza.
L'aumento registrato è del 7,6%, ancora poco rispetto ai dati pre-crisi, con un costo del lavoro per unità di prodotto piuttosto elevato, pari al 74,6%.
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