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Pubblicato il 02 July 2015 alle 11:35
Olbia, 02 Luglio 2015 - Sarà decisamente bollente il Consiglio comunale che si celebrerà domani pomeriggio nell'aula di Poltu Quadu. Con un blitz, ieri mattina, la maggioranza ha iscritto all'ordine del giorno il Regolamento per l'Imposta di Soggiorno: un balzello, istituito a livello nazionale, il cui scopo è quello di finanziare investimenti nel settore turistico da parte delle amministrazioni locali (restauri, strutture, info point, servizi web e così via). Il blitz ha mandato su tutte le furie la minoranza comunale, guidata da Forza Italia, e gli albergatori, guidati da Federalberghi e Associazione Albergatori di Olbia.
Il sospetto è che l'Imposta di Soggiorno, così strutturata e voluta, sia stata infilata a forza per camuffare un debito di bilancio. Così, almeno, si è espresso Marco Piro, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale.
Intanto, in maggioranza volano stracci. Marco Vargiu, assessore al Turismo, non sono non sapeva del blitz, ma si è dichiarato contrario all'imposta. E Vargiu non è l'unico a smarcarsi pubblicamente. Giulio Careddu, del Partito Democratico, ha scritto sulla sua pagina Facebook che era all'oscuro dell'operazione. "Volevo informare che ho appena appreso dalla mia pec che è stato inserito come integrazione dell'odg del prossimo consiglio comunale l'istituzione della tassa di soggiorno e del relativo regolamento - ha scritto su Fb Careddu -, io voteró naturalmente CONTRARIO così come ho già votato contro l'aumento delle aliquote imu l'anno scorso".
Careddu non è l'unico del Pd a smarcarsi. Anche Gianni Ricciu, del Pd dei "dissidenti", ha pubblicamente detto - in questo caso sul gruppo de L'Altra Olbia - che "Ragazzi venerdì dovremo discutere il bilancio del comune di Olbia , Io non lo voterò se prevede l'imposta di soggiorno".
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