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Il Pd arringa i sostenitori: “Battiamo Nizzi e la sua cricca”

Il Pd arringa i sostenitori: “Battiamo Nizzi e la sua cricca”
Il Pd arringa i sostenitori: “Battiamo Nizzi e la sua cricca”
Olbia.it

Pubblicato il 22 April 2011 alle 13:37

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La sala è piena, i sostenitori sono appassionati e decisi. Gli applausi non si contano. I democratici accolgono bene la scelta del candidato sindaco Giovannelli, nonostante i suoi trascorsi pidiellini. «A Olbia come a livello nazionale siamo in piena emergenza democratica. Non possiamo escludere che, dietro gli attacchi alla magistratura e alla costituzione, ci sia un chiaro disegno di golpe da parte di Berlusconi». Ad aprire la presentazione della lista democratica è Gerardo De Luca, segretario cittadino del partito. «Per combattere quest’emergenza, per combattere Nizzi e la sua cricca abbiamo compiuto un atto di responsabilità: fare un patto di legislatura basato sul programma di coalizione riconoscendo, inoltre, Gianni Giovannelli come candidato sindaco. Questa sarà una contrapposizione elettorale forte, ma necessaria per il futuro di Olbia». In seguito il segretario elogia i candidati, «Quaranta nomi che compongono una lista forte e con un’alta concentrazione di giovani e di donne».

Poi è il momento di Giovannelli, sempre presente alle presentazioni delle liste che sostengono la sua candidatura. «Vae Victis, guai ai vinti. È lo slogan scelto da un candidato del Pdl. È una frase terribile. Io nego e voglio arginare questa logica». Inizia così il suo discorso l’ex sindaco. Il suo è un costante riferimento al clima di questa campagna elettorale: «Loro rifiutano di confrontarsi con me sui temi. Preferiscono fare il porta a porta regalando buste della spesa, buoni benzina e promettendo posti di lavoro». Infine il ringraziamento è rivolto al Partito Democratico e a tutti gli attivisti: «Il Pd è stato sempre responsabile e non hai mai cavalcato la crisi in consiglio comunale. Abbiate fiducia in me perché sono il collante delle forze di Coalizione. Voglio il vostro aiuto per amministrare questa città».

Carlo Careddu, segretario provinciale del partito, analizza il contesto cittadino e ne riconosce l’assoluta rilevanza: «Abbiamo creato un laboratorio politico d’interesse nazionale contro un governo del fare male. Andiamo oltre gli steccati ideologici per combattere la macchina di potere che si è creata negli ultimi quindici anni in questa città». Infine è il segretario regionale, Silvio Lai, a chiudere l’incontro: «Ci sarà un tentativo nazionale che prometterà e illuderà nuovamente gli olbiesi. Vigiliamo e liberiamo questa città».