Riportiamo di seguito la segnalazione di una nostra lettrice riguardo i concorsi pubblici:
"Approfitto di questo spazio per riflettere su un argomento caro amolte persone, soprattutto quelle che dopo la laurea tentano la strada dei concorsi pubblici. Da quando mi sono laureata ho notato che molti bandi per titoli edesami pretendono, pena esclusione, esperienze nello stesso campo anche di5 anni. Mi riferisco all'ultimo bando Asl per dirigente amministrativoche apre la strada anche a coloro che posseggono la laureatriennale, ma pretendono appunto l'esperienza. Se parliamo di concorsi per titoli ed esami si suppone che una personasia già un po' preparata in quanto laureata, è in più dovràpreparasi e studiare le materie attinenti al lavoro che si dovràintraprendere per poter vincere il concorso. A questo punto mi chiedo, ma non è che questi concorsi sonomirati???? Perchè studiare tanto se poi non ti danno nemmeno la possibilità dipartecipare al concorso???? A questo punto dovrebbero chiamarli concorsi per titoli, esami, edesperienza!"
