Il Giovanni Paolo II di Olbia è a misura di donna

Ospedale a misura di donna: da oggi l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia può fregiarsi dei Bollini Rosa di Onda. Questa mattina a Roma la consegna dell’importante riconoscimento consegnato per la prima volta alla struttura sanitariagallurese. L’ospedale Giovanni Paolo II si conferma ospedale a misura di donna: sono due i“bollini rosa” conquistati dalla Asl di Olbia nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ONDa, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che mira a valutare gli ospedali sul livello di “womenfriendship”, ossia l’impegno nei campi della medicina dedicati alle patologie femminili e attenzione verso le esigenze specifiche delle donne ricoverate: non solo cure ma anche attenzione nei dettagli, come i bagli separati, parcheggi riservati, centri di ascolto. I “Bollini rosa” hanno validità biennale e vogliono rappresentare un punto di partenza per favorire la crescita delle iniziative rivolte alle donne. Quest’anno in Italia sono state premiate con i "Bollini Rosa" diO.N.Da224 strutture ospedaliere; l’iniziativa si pone come obiettivo quello di curare patologie tipicamente femminili attraverso la creazione di percorsi che mettono la donna al centro del percorso diagnostico terapeutico. Quest’anno 48 strutture hanno conquistato tre bollini, 113 quelle con due bollini e 63 quelle con un bollino. In Sardegna quattro strutture (tra queste Olbia) si sono aggiudicate 2 “bollini rosa”, due strutture uno. Stamane nella sala conferenze della Camera dei Deputati è stato il responsabile sanitario dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia,ElviraSolinas, a ritirare a nome dell’Azienda l’importante riconoscimento che“premia da una parte gli sforzi fatti dall’Azienda per migliorare le strutture e i percorsi al suo interno, dall’altra premia il lavoro dei tanti professionisti che giornalmente, con abnegazione, rispondono ai bisogni di salute di tutta la popolazione”, spiegano il direttore generale della Asl di OlbiaGiovanni Antonio Fadda, il direttore amministrativoGiorgioTidore e il direttore sanitarioMaria SerenaFenu. “Da un lato il Programma ha lo scopo di promuovere la medicina di genere all’interno delle strutture ospedaliere, che rappresenta un fattore cruciale per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi; dall’altro consente la creazione di una rete di ospedali “a misura di donna”, a cui le utenti possono rivolgersi scegliendo, sulla base dei servizi offerti resi visibili attraverso un canale di informazione privilegiato e trasparente, le strutture più attinenti alle proprie necessità”, FrancescaMerzagora PresidenteO.N.Da. Tutti i risultati con le classifiche sono consultabili sul sitowww.bollinirosa.it .