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I racconti degli gli studenti di Olbia in aiuto all'Avis

I racconti degli gli studenti di Olbia in aiuto all'Avis
I racconti degli gli studenti di Olbia in aiuto all'Avis
Laura Scarpellini

Pubblicato il 06 December 2019 alle 18:03

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Olbia, 7 dicembre 2019 - Ancora un appuntamento solidale in programma nella città di Olbia che questa volta vede il coinvolgimento della sede cittadina dell'Avis.

Alle ore 17 presso la sala principale dell' expo di Olbia l'associazione di volontariato per la raccolta di sangue, presenterà il libro C'era una volta.

Il presidente della sezione Avis di Olbia ci racconta: " Questo volume vuole essere risultato di alcuni progetti ideati da Avis cittadino in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione, per favorire la sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi degli istituti cittadini sul buon uso del sangue.
Sono stati proprio i ragazzi che hanno creato una serie di racconti e fiabe promuovendo la donazione di sangue".

"Circa 4 anni fa siamo entrati all'interno delle scuole di Olbia con l'intento di sensibilizzare le nuove generazioni e non solo, verso l'attività della nostra associazione. Abbiamo chiesto in un primo step di scrivere delle fiabe sia alle VI elementare che alle VI superiori. In seconda battuta si è passati a far realizzare agli studenti un video che fosse un vero e proprio spot per mezzo del quale trasmettere sempre il messaggio dell'Avis che non vuole limitarsi alla sola richiesta di donazione del sangue. L'associazione è anche allegria, divertimento e condivisione e informazione. I ragazzi si sono appassionati moltissimo a questi progetti e così a distanza di qualche anno tutte quelle favole sono state racchiuse in questo libro".

Tanto lavoro, tanta passione da parte degli studenti, dei loro docenti coinvolti, e da parte sia delle istituzioni che dell'Avis stessa.

Non si sarebbe potuto scegliere periodo dell'anno migliore per dare risalto a quest'iniziativa che mira dritta al cuore.

Ancora una volta l'Avis ci invita a partecipare numerosi, e questa volta sono anche i nostri ragazzi a toccarci il cuore.