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Cronaca

I costi nascosti dei conti a costo zero

I costi nascosti dei conti a costo zero
I costi nascosti dei conti a costo zero
Olbia.it

Pubblicato il 10 January 2012 alle 16:26

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Anche i conti correnti pubblicizzati dalle banche come "a costo zero" hanno in realtà numerose spese più o meno nascoste. A volte sono indicate chiaramente, a volte invece capita che siano difficili da trovare senza un buon intuito e una lente di ingrandimento. Nella maggior parte dei casi però è sufficiente leggere con attenzione il foglio informativo per scoprire i costi aggiuntivi o le particolari condizioni da rispettare per evitare ulteriori spese. Il punto è questo: ci sono conti correnti convenienti e conti correnti che fanno spendere più di altri, ma nessun conto corrente, per ovvi motivi, è davvero del tutto gratuito. Di solito si tratta semplicemente di conti senza spese fisse ma con spese variabili legate alle singole operazioni. Ecco alcuni dei costi "nascosti" dei conti correntiche potrebbero non essere notati a un primo sguardo superficiale: - Il canone fisso. Questa spesa è assente da tutti i conti correnti a zero spese, o quasi: in alcuni casi il correntista non paga il canone solo se garantisce una certa giacenza minima o l'accredito mensile dello stipendio o pensione. In altri casi è previsto un numero limitato di operazioni. Se non si rispettano queste condizioni, il canonesarà a carico del titolare del conto corrente. - Il bollo. L'imposta di bollo equivale a 34,20 euro e l'addebito può essere mensile o trimestrale. Trattandosi di un'imposta statale, obbligatoria per legge, è comunque presente anche in molti dei conti a costo zero. In molti, ma non in tutti: alcune banche infatti si fanno carico di questa tassa in modo da rendere il conto ancora più attraente ed economico per il cliente. Ma attenzione: è probabile che se si risparmia da una parte, si spenderà da un'altra. - Le comunicazioni via posta. I conti a costo zero sono quasi sempre conti on line, dato che solo così la banca è in grado di tagliare le spese. Di conseguenza è possibile controllare il proprio estratto conto e ricevere notifiche di bonifici o altre comunicazioni comodamente dalla propria casella e-mail. I costi aggiuntivi ono previsti solo se si ricevono queste comunicazione tramite posta tradizionale. - Prelievo contanti. Informatevi sulle condizioni riguardanti il prelievo dagli sportelli automatici Bancomat. In alcuni casi il prelievo è gratuito, in altri si paga, in altri ancora si paga solo se il prelievo viene fatto da banche diverse dalla vostra, all'estero o tramite gli sportelli di Poste Italiane. - Assegni e carte di credito. In alcuni casi il conto è molto conveniente solo perchè non vengono forniti al cliente molti dei servizi base, come ad esempio il carnet degli assegni, spesso a pagamento, o l'emmissione e l'invio di assegni circolari non trasferibili. Stesso discorso per le carte di credito: non sempre sono previste nel conto gratuito. Infine ricordiamo che ogni banca aiuta i propri clienti ad orientarsigrazie all'Indicatore Sintetico di Costo, un parametro che comprende sia i costi fissi sia quelli variabili e che indica l'ipotetico costo annuo del conto corrente in base al profilo del cliente. Si tratta però di un costo puramente orientativo, che ad esempio non comprende il bollo e i costi del fido. Quindi prima di firmare il contratto consigliamo di leggere con attenzione tutte le voci del foglio informativo, in particolare la sezione "Altre condizioni economiche".