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Cronaca

Guarire con una carezza: presentato ad Olbia il metodo Ponseti

Guarire con una carezza: presentato ad Olbia il metodo Ponseti
Guarire con una carezza: presentato ad Olbia il metodo Ponseti
Olbia.it

Pubblicato il 12 July 2014 alle 14:24

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Olbia, 12 Luglio 2014 -Si può guarire con una carezza? Utopia o realtà? Secondo il dottor Monforte guarire con una carezza si può. Venerdì10 luglio, presso la Libreria Feltrinelli dell’Aeroporto di Olbia, nell’ambito delle attività di promozione culturale della Geasar, con il patrocinio del Roraty Club di Olbia, della Croce Rossa di Olbia e della locale Direzione Aeroportuale, è stato presentato il libro “Guarire con una carezza” del Dott. Sergio Monforte. Il Dott. Monforte, ortopedico dell’ospedale Buzzi di Milano, specializzato nell’applicazione del metodo Ponseti applicato alla cura del piede torto, ha illustrato ai partecipanti, la sua esperienza lavorativa e di vita che ha raccontato nel libro scritto in occasione dei cento anni dalla nascita del Dott. Ignatio Vives Ponseti, inventore del metodo di cura che ha preso il suo nome. “Per poter curare al meglio un bambino con il piede torto non basta limitarsi alla conoscenza di una tecnica ed alla sua corretta applicazione ma bisogna soprattutto imparare e saper agire rispettandone gli interessi e sua la vita futura…”. Queste brevi e semplici parole sintetizzano perfettamente la filosofia del metodo e la grandezza umana e professionale del suo geniale inventore, il Dott. Ignatio Vives Ponseti. Il piede torto, un tempo fonte di grave disabilità fisica e psicologica, oggi, grazie al suo protocollo di cura, può essere infatti considerata una malattia facilmente curabile. Pur essendo già da anni riconosciuto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle maggiori linee guida internazionali come il gold standard per la cura di questa patologia, la sua diffusione, conoscenza e corretta applicazione ha trovato e trova tuttora nel nostro paese, enormi difficoltà. Alla crescente richiesta dell’adozione e riconoscimento del metodo da parte dei genitori, non è stata data, fino ad oggi, un’adeguata risposta dagli enti preposti. “Il mio racconto, la mia esperienza di medico che da oltre dieci anni adotta questo protocollo è indirizzato a tutti coloro che hanno la possibilità, da operatori del settore, di lavorare per far si che curare un bambino con un protocollo universalmente riconosciuto non sia più, nel nostro paese, una battaglia ma la pura e semplice normalità" - ha dichiarato il dottor Monforte.