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Guardie giurate, Deidda (Fdi): lavorano a rischio Covid-19

Guardie giurate, Deidda (Fdi): lavorano a rischio Covid-19
Guardie giurate, Deidda (Fdi): lavorano a rischio Covid-19
Olbia.it

Pubblicato il 08 April 2020 alle 19:19

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Cagliari, 8 aprile 2020- In questo periodo di emergenza sanitaria nazionale da coronavirus sono molte le figure lavorative a contatto con il pubblico che necessitano maggiori tutele. A questo proposito è stata presentata un'interrogazione parlamentare per evidenziare il delicato ruolo delle Guardie giurate.

Ideputati Salvatore Deidda Capogruppo in Commissione Difesa, Emanuele Prisco Capogruppo in Commissione Affari Costituzionali, Francesco Lollobrigida Capogruppo di FdI e tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, si è fatto promotore di un’interrogazione parlamentare volta a sostegno delle Guardie giurate al fine di sollecitare il Governo affinché proceda immediatamente al rinnovo del contratto nazionale del settore. Questultimo è necessario per meglio regolamentare l’inquadramento e la tutela del personale, nonché prevedere incentivi economici e fiscali per le aziende inerenti il settore che, allo stato attuale, garantiscono l’impiego del proprio personale per l’emergenza Covid-19 e lo tutelano nel migliore dei modi.

“Sono oltre 41 mila le guardie giurate che, ogni giorno, svolgono mansioni importanti nel settore pubblico e privato, con l’mpiego anche in servizi a supporto delle forze dell’ordine nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nei tribunali, negli ospedali e negli uffici pubblici. Anche nell’ambito dell’emergenza Covid-19, il contributo offerto da questa categoria, nell’assolvimento di numerose funzioni è molto prezioso", scrive il gruppo firmatario della interrogazione parlamentare.

"Allo stato attuale, però, la figura della Guardia giurata non risulta essere adeguatamente tutelata. Le stesse Associazioni di categoria lamentano che il rinnovo del contratto nazionale del settore vigilanza privata e servizi fiduciari - scaduto ormai dal 31/12/2015 - incontra numerose difficoltà nonostante ormai la palese necessità di aggiornare i salari e la tutela dei lavoratori. In particolare, vi è la necessità di evitare forme di concorrenza privata nei confronti delle aziende del settore che operano nel pieno rispetto delle norme.” conclude l'interrogazione parlamentare.