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Cronaca

Guardia Costiera: la pesca al Tonno rosso è stata chiusa

Guardia Costiera: la pesca al Tonno rosso è stata chiusa
Guardia Costiera: la pesca al Tonno rosso è stata chiusa
Olbia.it

Pubblicato il 01 August 2013 alle 15:00

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La Maddalena - Per opportuna informazione dell’utenza ed in particolare dei praticanti la pesca sportiva del tonno rosso si comunica che con decreto datato 25.07.2013 della Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Dipartimento delle Politiche Competitive, della qualità Agroalimentare e della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stata anticipatamente disposta la chiusura, a far data dal 26.07.2013, della campagna di pesca 2013 del tonno rosso esercitata dalle unità autorizzate alla “pesca ricreativa/sportiva”, originariamente prevista fino al 14 ottobre.

La chiusura anticipata della campagna di pesca in parola si è resa necessaria in quanto è stata già raggiunta e forse superata la quota massimale di prelievo della specie prevista in ambito nazionale per l’anno 2013 di complessive 1950,41 tonnellate, ripartite tra pesca professionale (1940,41 tonnellate) e pescatori sportivi (10 tonnellate).

Per la sola pesca sportiva e ricreativa di tonno rosso è, comunque, unicamente consentita la tecnica del "catch and release", ossia la cattura e l'immediata re-immissione in mare dell'esemplare pescato.

La Capitaneria di Porto di La Maddalena ricorda che nell’ambito delle diverse attività connesse all’operazione estiva “Mare Sicuro 2013” verranno effettuati in mare e via terra mirati controlli in materia di pesca, anche per contrastare, tra l’altro, l’illegalità della pesca tonno rosso, conseguenza della chiusura definitiva disposta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

A tal riguardo si evidenzia che, ai sensi del D.lgs. n° 4/2012, i pescatori sportivi trovati in possesso di esemplari di tonno rosso saranno assoggettati ad una sanzione amministrativa fino a 1.000 euro, mentre per i pescatori professionisti la sanzione può raggiungere il massimo di 4.000 euro, più la confisca del pescato e degli attrezzi non consentiti, e conseguente avvio di istruttoria per sospensione della autorizzazione alla pesca del tonno rosso per entrambe le categorie di pescatori.