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Cronaca

Gruppo Facebok per riavere i figli: scattano le querele

Gruppo Facebok per riavere i figli: scattano le querele
Gruppo Facebok per riavere i figli: scattano le querele
Olbia.it

Pubblicato il 14 October 2015 alle 11:43

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Olbia, 14 Ottobre 2015 - Una brutta vicenda giudiziaria, che vede coinvolta una famiglia del posto, è finita al centro delle cronache: prima su Facebook, poi direttamente sui giornali.

Una madre, allontanata dai figli con un'accusa molto grave, nei giorni scorsi ha aperto un gruppo Facebook (dapprima pubblico, poi segreto) per gridare al mondo la sua innocenza. La donna, in una lunga lettera, ha raccontato la sua verità chiedendo sostegno pubblicamente. Lo scopo del gruppo è quello di consentire alla donna di riabbracciare i suoi figli, ormai lontani da lei da circa 2 anni.

Il grido di dolore si è immediatamente allargato a macchia d'olio e si è talvolta trasformato in "tifo da stadio" tra due tifoserie contrapposte, scatenando così l'azione legale della controparte difesa dall'avvocato Angelo Merlini, il quale ha querelato la madre per diffamazione nei confronti dell'ex marito e maltrattamento per l'esposizione mediatica a cui sono stati sottoposti i bambini, chiedendo inoltre di perseguire anche tutti coloro che nel gruppo hanno scritto parole offensive nei confronti dell'ex marito della donna. Il gruppo è composto da quasi 3000 persone, quasi tutti olbiesi.

La vicenda che vede protagonisti questi due ex coniugi è molto complicata e dura da diverso tempo. Il nocciolo della questione è l'accusa gravissima mossa contro la madre e il suo compagno. Un'accusa talmente grave da indurre il giudice a bloccare gli incontri tra figli e madre, togliere la patria postestà alla donna e affidare in modo esclusivo i figli al padre. Il processo per questo reato gravissimo deve ancora svolgersi: le indagini preliminari sono in corso. La donna, intanto, continua a proclamare la sua innocenza.