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Golfo Aranci, stazione senza poliziotti. "Inaccettabile", dice Fasolino

Golfo Aranci, stazione senza poliziotti.
Golfo Aranci, stazione senza poliziotti.
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 August 2014 alle 15:14

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Golfo Aranci, 12 Agosto 2014 - Il treno viene spesso indicato come un mezzo ecologico e di grande utilità, specialmente nel periodo estivo. La prova sta nel grande successo del Trenino Verde della Sardegna, ma anche nell'uso quotidiano che i turisti fanno dei normali treni a disposizione sul territorio sardo. Un utilizzo, però, che rischia di essere vanificato a causa della mancanza di sicurezza nelle stazioni. In particolare, a Golfo Aranci tutto il mese di Agosto non vi sarà la Polizia Ferroviara a vegliare sui numerosi viaggiatori che scelgono il treno per raggiungere il piccolo borgo gallurese. "E’ inaccettabile che un Comune costiero e turistico come Golfo Aranci subisca tagli e resti senza un importante presidio per la maggior parte del mese di Agosto. Condivido pienamente le preoccupazioni rappresentate dal sindacato di polizia locale e sarà mia cura sollecitare gli organi competenti affinché sia immediatamente ripristinata la dotazione organica presente prima di definire lo spostamento, ma anche perché si faccia un’azione affinché il sussidio di sicurezza sia implementato durante i periodi di maggior affluenza nel nostro Comune - ha dichiarato Giuseppe Fasolino, consigliere regionale e sindaco di Golfo Aranci - È assurdo che ci sia questo scambio di personale dalla nostra isola al continente, lo trovo assolutamente poco pratico ed antieconomico: sarebbe molto più semplice implementare i presidi con personale locale o delle zone limitrofe". Con questo ennesimo taglio, la Sardegna perde un altro pezzo di "presenza dello Stato" sul territorio. Un'emorragia che va avanti da troppo tempo. "Continuiamo a perdere pezzi importanti nel nostro territorio, tagli che vanno ad incidere negativamente sulla nostra autonomia, gestione e sicurezza - ha sottolineato Fasolino -. Il turismo è un polmone importante della nostra economia, e va da sé che le località maggiormente presidiate, più sicure, attraggono più turisti. Specialmente in un periodo così particolare, non ci si può permettere di perdere l’interesse turistico del nostro territorio conquistato con tanta fatica".