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Cronaca

Golfo Aranci: soccorso anziano in mare

Golfo Aranci: soccorso anziano in mare
Golfo Aranci: soccorso anziano in mare
Olbia.it

Pubblicato il 29 June 2019 alle 10:02

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Golfo Aranci, 29 Giugno 2019 - Intervento in favore di un infortunato da parte degli uomini della Motovedetta CP709 della Guardia Costiera di Golfo Aranci al comando del TV (CP) Angelo Filosa, coordinato dal Direttore Marittimo C.V. (CP) Maurizio Trogu. Infatti, durante la mattina di ieri, la Guardia Costiera di Golfo Aranci è stata allertata dal conduttore di una unità da diporto di 10 metri con a bordo 4 persone. Uno degli occupanti di 85 anni, a causa di un’onda, aveva perso l’equilibrio e cadendo si era lussato una spalla. Come riferito dai diportisti, l’anziano restava in posizione supina tenendosi braccio e petto e, essendo cardiopatico, aveva fatto temere al resto dei passeggeri il sospetto di un infarto. Questa evenienza ha causato maggiore agitazione e panico a bordo da parte dei familiari. Da qui l’immediato intervento della Motovedetta CP709 con allertamento del Servizio 118 che nel frattempo si recava in banchina. Poco dopo il personale della Motovedetta CP709 intercettava nei pressi di Capo Figari l’unità e, visto il panico del conducente, un militare saliva a bordo dell’imbarcazione ed assumeva il comando dell’imbarcazione conducendo l’unità in sicurezza nel porto di Golfo Aranci, scortata dalla Motovedetta CP709. Giunti in banchina, il personale sanitario verificava le condizioni dell’uomo e con l’aiuto del personale di Circomare Golfo Aranci, l’anziano veniva messo in barella, sbarcato e trasferito sull’ambulanza della Protezione Civile di Monte Ruju e da qui in ospedale. Gli occupanti dell’imbarcazione hanno voluto ringraziare il personale militare intervenuto per l’assistenza fornita e la sicurezza dimostrata durante la gestione dell’emergenza. Il Comandante TV (CP) Angelo FILOSA ricorda ai diportisti di prestare la massima attenzione durante la condotta, di moderare la velocità e curare sempre la sicurezza dei passeggeri, soprattutto di anziani e bambini, perché l’andare per mare coinvolge una infinità di variabili.