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Pubblicato il 10 July 2019 alle 12:44
Golfo Aranci, 10 luglio 2019 - Continuano le operazioni di salvataggio della Guardia Costiera di Golfo Aranci: l'ultima è avvenuta ieri pomeriggio in favore di alcuni diportisti in difficoltà, precisamente tre persone (due uomini e una donna).
"Noncuranti delle cattive condizioni meteo marine decidevano di prendere il mare. Secondo una prima ricostruzione il natante navigava sotto costa ed è andato ad invadere la fascia di balneazione delimitata dai cavi tarozzati", si legge nella nota della Guardia Costiera.
"Il conduttore del natante ha ammesso di essersi distratto e di non aver visto che l’unità si avvicinava sempre più sotto costa, probabilmente spinta da vento e corrente, fino ad andarsi ad impigliare nei cavi tarozzati. Da allora l’unità è risultata completamente ingovernabile ed è finita sui bassi fondali del litorale denominato “I Baracconi” nel Comune di Golfo Aranci", continua il comunicato.
Tempestivo l'intervento della Motovedetta Cp 709 che ha raggiunto in pochi istanti i tre diportisti in difficoltà.
"L’unità adagiata sui bassi fondali a circa dieci metri dalla costa continuava a subire gli effetti marini, pertanto si facevano sbarcare i diportisti con l’aiuto del personale tecnico di un cantiere di Golfo Aranci, che successivamente riusciva a disincagliare e a recuperare l’unità", continua la nota.
Il natante finito in secca è stato poi rimorchiato per le verifiche del caso.
Il natante, assistito dalla Motovedetta CP709, veniva rimorchiato fino al cantiere nautico di Golfo Aranci ed alato a secco per le verifiche dello scafo.
"Durante la fase di verifica documentale veniva accertato che il diportista navigava con la patente nautica scaduta. Infatti, l’unità aveva a bordo due motori da 187 Kw per cui è necessaria l’abilitazione alla conduzione e non aveva più i documenti di scafo e motori, ormai smarriti da tempo. Dalla dinamica dell’evento è stato anche accertato che il diportista non conduceva correttamente l’unità invadendo la fascia di balneazione. Pertanto, nei confronti del diportista scattavano il ritiro della patente e tre sanzioni amministrative per un totale di circa 800 Euro", conclude la Guardia Costiera.
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