Thursday, 28 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Golfo Aranci: sancito il gemellaggio con Punta del Este

Golfo Aranci: sancito il gemellaggio con Punta del Este
Golfo Aranci: sancito il gemellaggio con Punta del Este
Olbia.it

Pubblicato il 15 September 2015 alle 20:58

condividi articolo:

Golfo Aranci, 15 Settembre 2015 - Dopo il gemellaggio con Cuba, ecco quello con l'Uruguay. Si è svolta oggi presso il comune di Golfo Aranci, la cerimonia di gemellaggio con Punta Del Este. "Un gemellaggio importante, improntato sullo sviluppo turistico, che sarà portato avanti in virtù degli aspetti comuni tra le nostre città", ha commentato il Sindaco Giuseppe Fasolino, mentre stringeva la mano al suo collega Uruguayano Andrés Mario Jafif Duek.

Golfo Aranci e Punta del Este condividono molti aspetti, primo fra tutti la vocazione turistica.

Punta del Esteè il principale centro turistico dell'Uruguay, dove si concentrano viaggiatori dall’America latina, in particolare Argentina. È una località che sorge sopra unapenisolache si immerge nel mare, circondata da un lato dalle onde dell'Oceano Atlanticoe dall'altro dall'ampio estuario delRío de la Plata. Un luogo delizioso, con una natura ricca e rigogliosa, molte strutture ricettive – circa 200 alberghi - ed attrazioni turistiche di ogni genere. Ha una popolazione residente di circa 15.000 abitanti, ma nel periodo estivo le presenze arrivano a superare le 250.000 persone.

La volontà dei due Sindaci è quella di sviluppare il turismo nei periodi di bassa stagione, attraverso la reciproca promozione sul territorio. D’accordo sul grande potenziale del turismo golfistico - Punta del Este possiede 5 campi da golf -, si è pensato di puntare sui Paesi del Nord Europa che trovano l’inverno mite rispetto alle loro temperature glaciali: Golfo Aranci potrebbe introdurre la città uruguayana in Norvegia, in virtù del gemellaggio con Drobak. Punta del Este potrà invece promuovere Golfo Aranci con i visitatori provenienti dal Brasile, dall’Argentina, che attualmente conoscono la destinazione Italia più per le città d’arte che per il mare della Sardegna.

"La loro stagione dura tre mesi - ha sottolineato Fasolino -: da metà dicembre a metà febbraio. L’obiettivo comune è quello di creare un percorso parallelo per sviluppare il potenziale ancora inespresso dei mesi di spalla".