L'11 Agosto 1932 Guglielmo Marconi, sul suo panfilo-laboratorio Elettra ormeggiato nelle acque di Golfo Aranci, portò a compimento uno degli esperimenti che più rivoluzionarono la storia dell'umanità. Quel giorno, delle onde ultracorte partirono dall'osservatorio Geofisico di Rocca di Papa, percorsero 2070 km e raggiunsero prima l'Elettra e poi il Faro della Marina Militare di Capo Figari, a Golfo Aranci. Gli eccezionali tentativi realizzati da Guglielmo Marconi il 10 e 11 agosto del 1932 permisero di comunicare addirittura 127 km oltre la portata ottica. “
Sento di poter dire che con queste esperienze sono state investigate per la prima volta alcune applicazioni di una gamma di onde elettriche finora inesplorata - racconta lo stesso Marconi in un commento riportato da Mario Spanu Babay nel libro "Figari, Storie del Golfo e di Golfo Aranci" -
ed è stata creata una nuova tecnica destinata ad estendere considerevolmente il già vasto campo delle applicazioni delle onde elettriche alle radiocomunicazioni”. Una scoperta destinata a rivoluzionare incredibilmente lo scenario delle comunicazioni senza fili. Una vera e propria rivoluzione tecnologica che porterà all'invenzione del tempo del radar, della televisione, del telefono cellulare. Per onorare questo genio tutto italiano (e un po' golfarancino), l'amministrazione di Golfo Aranci, guidata dal sindaco Giuseppe Fasolino, ha deciso di fare qualcosa in più. Vale a dire, di lasciare un'opera che rimarrà nel tempo esattamente come l'esperimento di Marconi a Capo Figari. Il 20 Luglio, alle ore 21, verrà finalmente inaugurata la scultura "La Colonna di Luce", opera dello straordinario artista Lorenzo D'Andrea che, per omaggiare Marconi, ha creato una scultura in granito alta ben 12 metri situata nella rotatoria di ingresso di Golfo Aranci. “
Si tratta di una sensazionale scoperta poiché oggetti che sono oggi di uso quotidiano come la televisione o il telefono cellulare non sarebbero stati mai inventati senza gli esperimenti di Guglielmo Marconi - così il sindaco Giuseppe Fasolino commenta la storica impresa dello scienziatoMarconi -.
È un onore che ciò sia avvenuto proprio nella nostra terra, si tratta di un pezzo di storia della Sardegna, e non potevamo non celebrarla. L’opera costituisce un omaggio al grande scienziato, ma ha anche lo scopo di adornare e abbellire il nostro panorama. Sarà posizionata sulla rotatoria principale, all’ingresso di Golfo Aranci”. “La Colonna di Luce”, questo il nome dell’Opera, è stata realizzata appositamente dal rinomato scultore Lorenzo D’Andrea, e rappresenta una torre. La Colonna di Luce è una scultura in granito alta 12 metri, composta da blocchi sovrapposti di colore grigio-perla il cui scopo è quello di creare un gioco di specchi che irradia fasci di luce in tutte le direzioni e per tutta la sua altezza. L'ideatore di questa meraviglia è Lorenzo D’Andrea, classe 1943. D'Andrea è nato a Lucca da padre siciliano e madre lucchese. Figlio d'arte, ha compiuto i suoi studi al Liceo Artistico di Carrara con l’aiuto del padre pittore che lo affianca nei suoi studi supportandolo. Dopo il diploma, ha tenuto la sua prima mostra personale a Carrara nel 1960. Si è poi trasferito a Milano nello studio del padre e si è iscritto alla Facoltà di Architettura del Politecnico. Dal 1961 ha cominciato ad esporre nelle più importanti gallerie e musei, in Italia e all’estero; l’ultima sua importante mostra si è tenuta nel mese di Settembre del 2003 nel museo Jan Van Der Togt ad Amsterdam. Da molti anni vive sulle colline versiliesi in Toscana e in Sardegna.
