Golfo Aranci, muflone braccato da cane cade in acqua: volontari lo salvano

Golfo Aranci, 17 giugno 2020 - Continuano senza soluzione di continuità i casi di mufloni inseguiti dai cani liberi che vengono poi ritrovati feriti o, nei casi peggiori, morti. L'ultimo caso è di oggi ed è stato scoperto da un volontario di Golfo Aranci. L'uomo, Renato Romor, stava facendo jogging quando ad un certo punto ha sentito l'abbaiare incessante di un cane.

Avvicinatosi al luogo da cui proveniva il rumore, Romor ha visto un muflone in acqua ferito. Renato Romor, che da sempre ha a cuore le sorti degli animali selvatici della zona, si è subito messo in moto per prestare assistenza all'animale. Ha chiamato la Forestale, l'ente deputato alla protezione e salvaguardia della fauna selvatica, ma anche un'altra volontaria che da sempre si occupa degli animali di Golfo Aranci: Patrizia Sale.

La donna giunge prima degli agenti Forestas e, armata di coperta termica, aiuta Renato Romor a tirarlo fuori dall'acqua e a metterlo in sicurezza.

Dopo un po' sono arrivati i forestali che hanno recuperato l'animale e lo hanno portato dal veterinario convenzionato Amadori. Il muflone, in questo momento, è al centro di recupero ed è monitorato. L'animale è vivo e si spera che possa rientrare presto nel suo habitat.

Quanto a ciò che è successo oggi a Golfo Aranci, non è certamente una novità, bensì un problema ormai "incancrenito". Secondo quanto riferito dai volontari, i cani che inseguono i mufloni sarebbero cani padronali, dunque cani tutt'altro che randagi e dunque con un padrone che, una volta individuato, potrebbe essere sanzionato per aver lasciato libero il cane. Nonostante le segnalazioni, però, nulla sembrerebbe essere stato fatto.