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Golfo Aranci, minoranza attacca: troppe strisce blu, canoni gazebo Dolce vita mai pagati

Golfo Aranci, minoranza attacca: troppe strisce blu, canoni gazebo Dolce vita mai pagati
Golfo Aranci, minoranza attacca: troppe strisce blu, canoni gazebo Dolce vita mai pagati
Olbia.it

Pubblicato il 16 July 2020 alle 14:28

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Golfo Aranci, 16 luglio 2020 - Dopo la pausa Covid-19, si torna a parlare di politica e di problemi a Golfo Aranci. A lanciare il sasso, senza nascondere la mano, è il gruppo consiliare di minoranza formato da Muntoni, Michelino Greco, Andrea Viola e Giuly Masala che intervengono per esprimere con forza la propria preoccupazione per la gestione del paese.

Secondo la minoranza, alla giunta Mulas mancherebbe una certa forza propulsiva. "A distanza di oltre un anno la Giunta Mulas sembra essere completamente spenta e senza idee concrete per la risoluzione dei tanti problemi del territorio - spiega il gruppo consiliare di opposizione -. In questi mesi il nostro Gruppo ha presentato numerose interrogazioni e soprattutto numerosissime proposte concrete per rilanciare il turismo e tutelare i cittadini di Golfo Aranci da questa difficile crisi economica. Oltre a proporre idee concrete per varie tematiche, quali il lavoro, le prime case, il decoro urbano e la portualità. Ma ci lascia ancor più preoccupati l’ormai cronico modus operandi della Giunta, ossia, fare promesse di intervento e poi sistematicamente non procedere".

"Abbiamo provato in mille modi a stimolare l’intervento della Giunta senza però mai riuscirci, forse per problemi politici interni alla maggioranza - continuano i consiglieri -. Gli esempi potrebbero essere tanti, solo per ricordare gli ultimi casi: il consiglio comunale aperto per discutere della gestione del porto denominato Lazzaretto, il consiglio comunale aperto per contrastare la nascita di un allevamento di cozze e ostriche di fronte alla bellissima spiaggia dei baracconi, gli interventi definitivi per regolamentare la gestione della darsena, gli interventi necessari per aiutare durante l’emergenza gli imprenditori e i cittadini. Promesse pubbliche poi non mantenute. Oltre a ciò, tanti temi che l’amministrazione comunale non riesce a gestire con il giusto polso".

La minoranza elenca così una serie di problematiche: "Il grave furto subito al sottomarino comunale e il definitivo fallimento del progetto del Museo sottomarino. Negli anni spesi oltre un milione di euro. Ad oggi, oltre ad essere completamente fuori uso il sottomarino, il museo è completamente sparito e non segnalato. La fantomatica “Dolce vita”, ormai Amara. Dai gazebo- negozi che dovevano rimanere aperti 8 mesi l’anno ormai solo problemi. Spesi circa 700 mila euro per la realizzazione, viabilità completamente compromessa e il panorama dei cittadini residenti completamente rovinato. In tutto ciò, anni di continue inadempienze da parte della Ditta che ha in appalto i gazebo. Canoni di locazioni di 105 mila euro annui mai pagati e sempre stranamente dilazionati. Da ultimo, 13/07/2020, una delibera di Giunta che addirittura cancella il canone di locazione di quest’anno in cambio di una non meglio quantificata pubblicità".

"Insomma, una situazione politica e amministrativa che ci lascia veramente spiazzati per immobilismo, lentezza, mancanza di entusiasmo e idee - continua l'opposizione -. Il tutto senza voler considerare tutti i problemi arretrati e cronici derivanti dalla precedente amministrazione. In questa situazione di crisi avevamo proposto varie volte la nascita di commissioni permanenti per valutare insieme problematiche e idee. Nulla, isolamento totale ai danni dell’intera comunità. Nonostante l’emergenza si potevano programmare, come fatto da altri amministrazioni, eventi in sicurezza e un programma di iniziative. Ad oggi niente. Neanche la dovuta segnalazione e delimitazione delle spiagge e delle coste con le boe. Oltre a questo parcheggi blu in ogni parte del Paese. Ci dispiace dover prendere posizione così decisamente ma non possiamo rimanere inermi a guardare un declino preoccupate del nostro Paese. Continueremo a proporre le nostre idee con la speranza che questa Giunta abbia un sussulto e si svegli da questo torpore. Fare finta che tutto vada bene non aiuta il Paese".