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Golfo Aranci, mare colmo di polistirolo: Comitato pulisce tutto

Golfo Aranci, mare colmo di polistirolo: Comitato pulisce tutto
Golfo Aranci, mare colmo di polistirolo: Comitato pulisce tutto
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 December 2020 alle 17:28

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Golfo Aranci, 5 gennaio 2020 - Maltempo, vento forte, correnti poderose e mareggiate possenti come solo a Golfo Aranci possono essere. Risultato? Una marea di polistirolo in acqua: allarme ambientale vero e proprio che ha messo in allarme i cittadini del Comitato Salviamo la Costa di Golfo Aranci coordinato da Paola Masala.

"Quando ci sono le forti mareggiate, alcuni dei moli non reggono le correnti e si manifesta perdita di polistirolo in grandi quantità. Il polistirolo è uno degli elementi che inquina di più il mare, però in quantità così consistente non l'avevamo mai vista. Ci siamo organizzati per raccogliere ciò che si poteva recuperare e ci siamo recati sul posto. Abbiamo recuperato polistirolo, ma anche tanta spazzatura portata dalle mareggiate. Non è un problema che può essere auto-risolto dai cittadini, ma deve essere preso in carico da chi si occupa dell'area portuale".

In questo periodo, il territorio golfarancino è al centro delle cronache per diversi temi legati all'ambiente. "L'Allevamento di ostriche è ancora un caso non risolto, siamo in attesa della conferenza di servizi, ma tutto tace. Nel frattempo si è aggiunto il tema del mercantile, molto delicato che si aggancia al piano regolatore del porto che ha una visione ventennale. Si tratta di un momento abbastanza delicato in cui il comitato si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul territorio che abita".

Per quanto riguarda l'intervento di oggi, questa è la nota stampa ufficiale del Comitato: "Oggi il comitato “Salviamo la costa di Golfo Aranci” si è ritrovato a fronteggiare un problema di inquinamento che da qualche tempo affligge il lungomare del paese. Dopo le forti mareggiate causate dai venti che impazzano nella prima stagione fredda, si sono riversate sulla baia quantità consistenti di polistirolo espanso che presumibilmente si staccano da alcuni pontili galleggianti. Ma nei retini di una rappresentanza del comitato, che si è prontamente organizzato per la raccolta, anche bottiglie di plastica, guanti, mascherine. Il polistirolo espanso insieme alla plastica è una minaccia sempre più grave per i nostri mari. È un materiale che distruggendosi in micro particelle si mischia alla sabbia, penetra nei sassi e nelle fenditure degli scogli. Purtroppo non si biodegrada mai completamente e può rappresentare una grave minaccia per la vita marina, dato che si sgretola in migliaia di frammenti che pesci ed altri animali scambiano per cibo. Questa urgenza non può essere sempre affrontata dalla perseveranza e autorganizzazione dei cittadini ma deve meritare degli sforzi da parte degli enti preposti chiamati a valutare i modi più efficaci per affrontare questa fonte potenzialmente significativa di inquinamento in un paese che nel mare vede da sempre una fonte di sostentamento".