Golfo Aranci, 12 novembre 2019 – Un furto di nasse con una restituzione che, di sicuro, ha fatto felice il legittimo proprietario.
Un pescatore di Golfo Aranci, nei giorni scorsi, si è rivolto alla Guardia Costiera per un furto di nasse: dopo la denuncia, i militari si sono messi in moto e hanno avviato le indagini poiché c’erano da recuperare circa 200 nasse e c’era da tutelare un lavoratore che, a causa del furto, non poteva più lavorare.
” Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci vista la coincidenza tra il furto denunciato ed il sequestro effettuato ricollegavano i due eventi e chiedevano al pescatore – ignaro del ritrovamento – di produrre materiale fotografico relativo alle nasse oggetto di furto. Così gli uomini dell’ufficio Circondariale Marittimo potevano accertare che i dettagli costruttivi delle nasse coincidevano, soprattutto grazie ad un particolare identificativo posizionato dal pescatore”, racconta la Guardia costiera in una nota stampa.
“Effettuati gli opportuni ulteriori accertamenti la Guardia Costiera golfoarancina, riferiva gli esiti alla Procura della Repubblica di Tempio-Pausania chiedendo l’autorizzazione alla restituzione dei beni sottratti al pescatore. La Procura della Repubblica, molto celermente, autorizzava la restituzione delle nasse al legittimo proprietario e la Guardia Costiera eseguiva il provvedimento”, continua il comunicato.
