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Cronaca

Golfo Aranci, censimento colonie feline: parte la petizione on-line

Golfo Aranci, censimento colonie feline: parte la petizione on-line
Golfo Aranci, censimento colonie feline: parte la petizione on-line
Olbia.it

Pubblicato il 25 May 2019 alle 22:37

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Golfo Aranci, 26 maggio 2019- Da qualche giorno attraverso i social network è partita la campagna on-line per invitare i cittadini a chiedere, attraverso la spedizione di una e-mail indirizzata al Sindaco Fasolino, il censimento delle colonie di gatti nel territorio di Golfo Aranci.

Il problema dei gatti randagi nel territorio di Golfo Aranci è sicuramente molto sentito, evidentemente anche alla luce degli incresciosi recenti episodi di sopressione violenta di questi ultimi.

Si legge nell'accorato appello, affinchè venga realizzato questo censimento, che quest'ultimo consentirebbe a tutti di poter vivere in un ambiente più positivo e sereno e che sicuramente questa sarebbeun'occasione propizia per realizzare un’iniziativa che sia al tempo stesso di promozione ambientale, ma anche di vicinanza ai cittadini.

"Abbiamo iniziato l'11 novembre 2018 - si legge nel comunicato - Abbiamo fatto tanto ma non basta racchiudendo gatti che sono arrivati da Golfo Aranci, Marinella, Spiaggia Bianca, Bados, Porto Rotondo da Olbia e chi ha chiesto aiuto sono stati tantissimi. Non potendo avvalerci dei fondi comunali previsti per campagne di sterilizzazione indette dalla ASSL Olbia, abbiamo provato ad attivare una raccolta fondi attraverso FB per poter curare e sterilizzare i gatti delle varie colonie individuate, segnalate, ma non riconosciute e ubicate nei comuni di Olbia, e Golfo Aranci.
“Solo nel territorio di Golfo Aranci ci saranno circa 100 gatti da sterilizzare. – dichiara Cristina Bosetti – Tra Olbia e Murta Maria, io stessa ho censito 8 colonie, ma tra queste solo due sono state riconosciute dal comune di Olbia, poichè le altre risultavano in terreni privati o demaniali.

Allo stato attuale - continua la Bosetti - purtroppo questo tipo di colonie non può essere riconosciuto perché il regolamento comunale in vigore non le contempla, nonostante la Legge quadro nazionale 281 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. Quindi l’unico modo immediato per contenere le nascite e il conseguente randagismo dei gatti, così come per i cani, è quello di pagare queste sterilizzazioni privatamente.

Noi volontarie, -e siamo tante sul territorio, non abbiamo più la disponibilità economica per far fronte a tutto questo. - conclude Cristina Bosetti - Chiunque possa aiutare questi gatti ad avere un futuro migliore può donare in questa raccolta. Diversamente purtroppo continueranno a nascere gattini senza futuro”.

Tutto questo - continua il comunicato - accade nonostante la legge regionale sancisca la promozione per la tutela dei gatti che vivono in stato di libertà, faccia divieto a chiunque di maltrattarli e spostarli dal loro “habitat”, e dichiari che i gatti che vivono liberi devono essere sterilizzati dall’Unità sanitaria locale di competenza e reimmessi nel loro gruppo.

“Tutte noi abbiamo gatti domestici in casa, ma credetemi che quello che vediamo ogni giorno per le strade e per le colonie non fa piacere a nessuno, siamo sempre in emergenza. Qui si esce ogni giorno a dare da mangiare ai gatti, con il vento, con la pioggia e con la neve. – continua Barbara – Lo facciamo per amore degli animali, ma soprattutto per senso di responsabilità e dovere civico. Ci farebbe piacere avere più attenzione anche da parte delle amministrazioni e speriamo con questo appello di ottenere qualche risposta. Siamo in tanti, volontari sempre in prima linea, conosciamo tutte le problematiche del territorio e siamo disposti a collaborare per risolvere questo annoso problema”.

Chi volesse contribuire a questa iniziativa deve solo spedire una e-mail indirizzata allo staff sindaco di Golfo Aranci dove si chiede l'impegno affinchè venga effettuato il censimento dei gatti nel territorio comunale.