Friday, 19 April 2024
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Pubblicato il 06 August 2013 alle 16:51
Olbia – E' ormai un appuntamento tradizionale quello di Goletta Verde con le banchine del Molo Brin di Olbia. Anche quest'anno il veliero di Legambiente ha fatto tappa nella città felice dopo un tour molto impegnativo nelle acque sarde. La missione di Goletta Verde è quella di analizzare ogni estate lo stato delle coste e delle acque italiane. Il team di Legambiente si occupa di inquinamento, abusi edilizi, assalto al paesaggio. Una vera e propria ricerca scientifica sullo stato di salute del mare. In Sardegna le cose vanno abbastanza bene: su 31 campionamenti effettuati dal team di Goletta Verde solo 4 sono risultati inquinati. Ad Olbia non si poteva non parlare degli scarichi abusivi a mare. Un problema che, puntualmente, ogni estate si ripresenta. “E' un problema sul quale stiamo provando ad intervenire – ha detto Giovanna Spano, assessore all'Ambiente per il Comune di Olbia – purtroppo il patto di stabilità è un limite importante. Inoltre quando si parla di infrastrutture la parola d'ordine è il risparmio. Ma su certe cose non si può risparmiare”. Olbia è migliorata moltissimo nella cura del suo ambiente marino, ma c'è ancora molto da fare. Uno stimolo importante arriva dall'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Col tempo si arriverà a portare fuori dall'Amp il modello di salvaguardia e sviluppo. Solo in questo modo, coniugando ambiente/rispetto/economia, si riuscirà a salvaguardia il mare sardo creando, oltretutto, posti di lavoro. La tappa olbiese non è stata solo un'occasione per parlare di inquinamento, scarichi, infrastrutture e aree marine protette. Durante la mattinata è stata consegnato a Posada il premio delle 5 Vele della Guida Blu di Legambiente del Touring Club.
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