Olbia, 02 Settembre 2014 - Hanno contribuito a fondare la società e a farla mandare avanti dall'interno, ma alla fine hanno deciso di smarcarsi, annunciando un esposto. Sono otto soci della Go in Sardinia, rappresentati dagli avvocati Salvatore Deiana e Simone Lupacciolu, hanno deciso di uscire dall'ombra e di dire la loro sulla vicenda Go in Sardinia. "
Scriviamo in qualità di soci della società consortile Goinsardinia. Alcuni tra noi sono soci fondatori e la maggior parte ha avuto anche il sofferto ruolo di consigliere dei precedenti due consigli di amministrazione - scrivono i soci -
Lo spirito col quale scriviamo è caratterizzato da grande dolore, irreparabile amarezza e, non da ultimo, enorme disagio, dovendo, purtroppo, constatare che l’iniziativa nata con esclusivo spirito mutualistico si è trasformata in una drammatica e scandalosa vicenda che ha colpito e colpisce non solo gli utenti ma anche l’immagine della nostra Isola". Gli otto soci, smarcandosi dalla situazione venutasi a creare, criticano aspramente la gestione dell'aziende da parte dell'amministratore delegato. "
Nonostante ciascuno di noi abbia fortemente creduto e quotidianamente dedicato alacremente impegno diretto, ciascuno con le proprie piccole attività e le proprie relazioni (prima ancora che con risorse finanziarie) - scrivono i soci -
abbiamo subito l’arroganza egocentrica di chi ha cercato di trarre un vantaggio mediatico da questa iniziativa (l’ex Presidente del CdA e da aprile Amministratore Unico, Sig. Giampaolo Scano). Volutamente omettiamo di credere che possa esservi un aiuto da parte della politica, ora più che mai graniticamente arroccata nel banalissimo “te lo avevo detto” (che, guarda caso si adagia e si sposa singolarmente con le dichiarazioni provenienti dal Sig. Onorato come apprendiamo dai commenti di numerosi lettori della stampa locale ed utenti di social network)".