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Gli olbiesi Langiu e Cavassa, con Kira terzi al mondo nelle paragility

Gli olbiesi Langiu e Cavassa, con Kira terzi al mondo nelle paragility
Gli olbiesi Langiu e Cavassa, con Kira terzi al mondo nelle paragility
Laura Scarpellini

Pubblicato il 27 August 2019 alle 17:57

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Olbia, 27 agosto 2019 - Tutta la città di Olbia e non solo, ha seguito con il fiato corto l'ennesima impresa dei suoi atleti, che stavolta erano alle prese con i mondiali di paragility.

Si sono conclusi la scorsa domenica a Valencia e precisamente nel borgo di Silla, i mondiali di agility imca (cani meticci) e pawc (conduttori con diverse disabilità).

Il team olbiese è stato in questa competizione l'orgoglio sardo e soprattutto un grande vanto italiano.

Grinta, passione e tanto sacrificio, hanno portato questi ragazzi ancora una volta al vertice delle classifiche, facendo emozionare mai come prima, il pubblico presente e tutti coloro che li hanno incitati dall'Italia.

Fabrizio Cavassa eValentina Langiu, supportati dalla splendida meticcia Kira, si sono distinti giorno dopo giorno conquistando punti su punti.

"Fin dalle prime prove ci siamo impegnati al massimo e abbiamo mancato il podio nei primi giorni proprio per poco. Ma non ci siamo abbattuti, anzi, Me lo sentivo che sarebbero stati punteggi fondamentali quelli, per giungere sul podio l'ultimo giorno". Valentina Langiu ci trasmette pur senza averla davanti a noi, tutta la sua allegria e la sua carica che la contraddistinguono da sempre, durante le sue infinite imprese sportive. "Con Fabrizio che è affetto da una rara forma di atassia e Kira il suo cane da assistenza , abbiamo messo in campo tutte le nostre energie e entusiasmo. Anche Kira, il suo cane di supporto che ho addestrato per l'agility, ha dato il meglio di se divertendosi."

Quest'anno tra le 15 nazioni partecipanti l'Italia ha dimostrato il suo talento. " Siamo ancora emozionatissimi e l'adrenalina di certo sarà in circolo ancora per giorni. Giusto il tempo per abbracciare e ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato in questa impresa".

Il fortissimo legame che lega il conduttore con il proprio amico a quattro zampe, la forza di volontà e il grande lavoro di squadra, hanno prodotto questa medaglia che ha un valore immenso che va oltre la competizione fine a se stessa.

Un grande e commovente esempio di come si vengano a creare sinergie e sintonia tra cane e uomo, che vanno oltre pregiudizi e ostacoli di ogni sorta.

Complimenti ancora ai nostri ragazzi che nella nazionale italiana meticci hanno trovato uno spazio tutto per loro. Grande merito va dato anche a tutti coloro che li hanno supportati, iniziando proprio dalle loro famiglie che sono il motore affettivo per ogni impresa.

E se il cane è da sempre il migliore amico dell'uomo, con questa splendida avventura abbiamo potuto assistere alla grande magia che si sprigiona, quando giocano e si divertono insieme.

A presto ragazzi!