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Cronaca

Giovani Agricoltori in rivolta: 880 domande finanziate su 2900

Giovani Agricoltori in rivolta: 880 domande finanziate su 2900
Giovani Agricoltori in rivolta: 880 domande finanziate su 2900
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 March 2018 alle 18:58

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Olbia, 01 marzo 2018 - Aspettano ancora risposte i giovani agricoltori della Coldiretti che mercoledì scorso sono scesi in piazza, a Cagliari, per rivendicare i loro diritti: ovvero poter accedere ai finanziamenti regionali per i quali hanno fatto domanda. Una misura, quella del "primo insediamento", perfetta per combattere lo spopolamento e rivitalizzare le campagne: tanto perfetta da avere un successo clamoroso poiché sono state 2900 le domande inviate alla Regione Sardegna. I fondi, però, non sono abbastanza e solo 880 sono state dichiarate finanziabili.

"Abbiamo deciso di manifestare ancora una volta per i nostri diritti. Sono state presentate circa 2900 domande per il primo insediamento e ancora oggi non si capisce a che punto sia la procedura - spiegaAngelo Cabigliera, delegato Giovani Coldiretti -. Pare che siano state finanziate solo 880 domande, anche se nessuna di queste domande è stata presa in carico. Il problema reale è che tutte le 2900 domande dovrebbero essere finanziabili perché è stato detto che si sarebbero trovati i fondi per ampliare il plafond, ma questo non è stato fatto. Inoltre, di quelle dichiarate finanziabili a oggi non ne è stata finanziata nemmeno una".

"Si parla tanto di spopolamento delle zone interne: questo sarebbe stato un ottimo punto di partenza perché con questa misura si sarebbero potute riattivare tutte quelle aziende che nel Centro Sardegna sono abbandonate", conclude l'esponente della Coldiretti.

Il giorno della manifestazione, la Coldiretti si è confrontata direttamente con l'assessore regionale Pier Luigi Caria, il quale ha parlato direttamente ai manifestanti. "Da mesi chiedo in tutti gli incontri istituzionali se vogliamo un Programma di sviluppo rurale di sviluppo oppure di sostengo – ha detto Caria –. Un programma che punti a far crescere e migliorare la nostra agricoltura proprio partendo dai giovani. Mi sono insediato come assessore a marzo 2017 e uno dei miei primi atti è stato quello della firma dei contratti per le concessioni del bando Terra ai giovani".

"A marzo 2017 affidammo 10 lotti di terre incolte ad altrettanti ragazzi che avevano deciso di costruire il proprio futuro in agricoltura. Il bando 6.1 e Pacchetto giovani era già pronto ed è partito alcuni giorni dopo il mio arrivo. Le risorse erano già stanziate e i numeri dei potenziali beneficiari erano sotto gli occhi di tutti: 572 domande ammesse della Misura 6.1 sono il risultato infatti della divisione delle economie disponibili per i 35mila euro previsti per ogni primo insediato. Lo stesso si può sostanzialmente dire per le 311 richieste finanziabili del Pacchetto giovani. A chiusura dei bandi le domande giunte nei nostri uffici avevano tuttavia superato di gran lunga la disponibilità finanziaria, così come sempre è purtroppo accaduto in passato. Oggi dobbiamo fare il possibile per trovare nuovi fondi da dirottare su quest'azione. Per soddisfare tutte le richieste sarebbero necessari 80 o addirittura 100milioni di euro. Sarà difficile trovare tutte queste risorse – ha concluso Cariama ci impegneremo al massimo per recuperare quante più somme possibili".