Sepsi, emergenza, Aids e epidemia: questi i temi che verranno trattati a Olbia il 2 e 3 maggio, nella sala formazione dell’ospedale Giovanni Paolo II, nel
“X giornate olbiesi di rianimazione e terapia intensiva (2002 - 2012)”, organizzato dalla Asl di Olbia.
“E’ da dieci anni che in questo periodo si riuniscono ad Olbia gli specialisti e gli infermieri che operano nelle Rianimazioni e le Terapie intensive della Sardegna; l'evento è diventato un appuntamento fisso nel corso del quale vengono affrontati di volta in volta temi specifici sia per i medici che per gli infermieri”, spiega
Franco Pala, direttore del reparto di Rianimazione e Terapia intensiva dell’ospedale olbiese, organizzatore dell’evento. Nella giornata del
2 maggio, con inizio dei lavori alle 09.00, verrà trattato il tema delle sepsi ed infezioni, sia quelle chirurgiche che mediche: tratteranno l’argomento GaetanoIapichino, dell'università di Milano,e i maggiori esperti nazionali in microbiologia, GiovanniGesueFredySuter.
“Il prof.Suter, che si è occupato molto di AIDS, porterà a Olbia la sua esperienza: i pazienti affetti da sieropositività, a causa della loro suscettibilità alle infezioni, sono spesso ospiti delle rianimazioni”. La seconda giornata, quella del
3 maggio, è invece incentrata su temi di bioetica e giurisprudenza; tra i partecipanti AndreaNicolussi, professore di Diritto Civile all'Università Cattolica di Milano. Vista l’importante ruolo dell’infermiere professionale nella gestione dei pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione nella giornata del
2 maggio è stato organizzato un simposio satellite
“per formare il personale infermieristico sul posizionamento e sulla gestione dei cateteri venosi centrali ad accesso periferico (PICC)”, spiega
Anania Brotzu, caposala del reparto di Rianimazione di Olbia. Tra i docenti GiancarloScoppettuolodel Policlinico Gemelli.