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Cronaca

Gioco online, gli effetti del Decreto Dignità. Previste perdite del 10%

Gioco online, gli effetti del Decreto Dignità. Previste perdite del 10%
Gioco online, gli effetti del Decreto Dignità. Previste perdite del 10%
Olbia.it

Pubblicato il 10 October 2018 alle 16:45

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Olbia, 10 ottobre 2018 - Decreto Dignità. È questo il provvedimento emanato dal governo che ha fatto tanto discutere e riflettere. La normativa ha introdotto il divieto di ogni forma di pubblicità riguardante il gioco d'azzardo. In molti sono d'accordo con questa decisione, ma a farne le spese potrebbero sicuramente essere gli operatori del settore. Il rischio principale è quello di una perdita di un mondo che ha sempre ottenuto grandi risultati.

Il 2017 si era infatti chiuso con numeri da capogiro. La spesa per il gioco ha infatti superato il miliardo di euro. Sono invece stati 2,2 milioni i giocatori che nell'anno hanno effettuato almeno una giocata. Nel primo trimestre del 2018 il trend positivo è stato pienamente confermato, con un +33% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tra gennaio e marzo gli italiani hanno già spesso 55 milioni di euro nei casinò online certificati.

Le stime per il 2018, secondo quanto riferito dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, parlano di una crescita del 10%. Quello del gioco online sembra un successo che non conosce limiti e battute d'arresto. Il tutto è legato alla tecnologia e al mondo del mobile. Quello tra quest'ultimo e gambling è un rapporto a dir poco vincente e importante. La conferma di ciò è data dal fatto che nel 2017 la spesa generata su smartphone e tablet è aumentata del 50%. A fare da traino sono state le scommesse sportive (+65%) e i casinò games (+46%), che sono arrivate a rappresentare oltre un quarto (27%) della spesa online complessiva. Per il 2018 le previsioni parlano di dati molto simili.

C'è però un aspetto di cui non si può non tenere conto, ossia l'impatto del Decreto Dignità. Per avere dati reali occorrerà attendere il 2019, ma le stime effettuate da Nielsen parlano di una perdita di circa 40/50 milioni di euro destinati a salire fino a 60/70 milioni nel 2020. Insomma, stime tutt'altro che positive. Ed è per questo che LeoVegas, società svedese di gioco online, ha intrapreso una vera e proprio guerra legale contro il provvedimento dell'esecutivo. Il tutto sta avvenendo di fronte alla Commissione europea.

La tematica sta divenendo sempre più delicata, come dimostrato dall'arrivo di altri reclami. A spiegare tutto è stato Niklas Lindahl, country manager di LeoVegas Live Casinò: “LeoVegas sarà alla guida per la difesa dei diritti dei lavoratori di un intero settore che è stato demonizzato troppo a lungo, senza che vi siano ragioni oggettive e sostanziate da dati ufficiali, ma che anzi è il più sicuro e attento verso la ludopatia, da forze politiche attente solo ad accaparrarsi il sostegno di qualche area influente, senza pensare alle decine di migliaia di famiglie che stanno vivendo con grande preoccupazione questo presente, cittadini italiani che hanno gli stessi diritti e doveri degli altri, ma che oggi vengono trattati come fossero una vergogna da nascondere”. Insomma, andrà trovata una soluzione. Il Decreto Dignità continua a far discutere.