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Il gioco d’azzardo in Italia: i dati di Olbia per il 2017

Il gioco d’azzardo in Italia: i dati di Olbia per il 2017
Il gioco d’azzardo in Italia: i dati di Olbia per il 2017
Olbia.it

Pubblicato il 26 April 2018 alle 16:39

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Olbia, 26 aprile 2018 - Le statistiche inerenti al gioco d’azzardo ci dicono di un fenomeno sempre maggiore e a tratti allarmante, visti i numeri con cui si gioca praticamente in ogni parte d’Italia. Anche ad Olbia si gioca sempre di più, con un dato che in effetti ricalca e segue il trend nazionale. Ed è interessante notare come tra il 2016 e il 2017 la spesa abbia raggiunto quota 15 miliardi e 800 milioni. In tutto questo anche Olbia è risultata una delle province d’Italia dove si è giocato di più, dietro soltanto rispetto a Prato, Rovigo e Sondrio. In effetti questo è un dato abbastanza allarmante, specialmente se pensiamo che dei 479,99 euro, spesa pro-capite, il primo semestre 2017 è stato di 150,32 euro. Questo significa che Olbia è uno dei capoluoghi dove si è giocato con maggiore frequenza. Chiaramente questo dato tiene conto solo di un aspetto relativo al gioco d’azzardo, che quindi esclude altre realtà come quelle dei casinò online italiani, oppure le varie lotterie e il settore delle scommesse sportive.

Dopo la pubblicazione del dossier “L’Italia delle slot”, abbiamo visto come la cifra totale, in termini di spesa ci mostra come la Sardegna si confermi una regione dove si gioca molto, come del resto tutto il territorio nazionale. A questa cifra bisogna naturalmente aggiungere tutto l’indotto relativo al segmento del gioco online, che come ben sapete è un mercato affine e parallelo rispetto a quello dei casinò terrestri. In Italia la presenza di siti da gioco come quello di Casinoguru.it si è consolidata in particolar modo tra il 2014 e il 2016. I dati dimostrano che l’Europa è un mercato che ha risposto bene a questo tipo di dinamica relativa al gioco online. In particolare le cose sono migliorate molto da quando i siti hanno sviluppato app di gioco per smartphone e tablet. L’Italia è attualmente il secondo mercato europeo, dopo quello del Regno Unito e prima di Paesi come Francia, Spagna e Portogallo, nonostante abbia pagato nei primi anni un gap dovuto a ritardi di programmazione e progettualità derivati da problematiche di rete e connettività.

Tuttavia si tratta di un mercato che era già predisposto, visto che nell’arco di pochi anni è diventato uno dei Paesi leader in questo tipo di settore. I siti di gioco online, come pure quelli di scommesse sportivi dal 2014 alla fine del 2017 sono cresciuti del 23% e secondo le stime più recenti cresceranno ancora entro il 2020. Bisogna al contempo ricordare come il profilo del giocatore digitale sia differente rispetto a quello che predilige il gioco da casinò terrestre. Lo stesso vale per chi abitualmente spende una parte del proprio tempo libero con le slot machine. Ogni gioco ha il suo pubblico e quindi un suo mercato. Il gioco online tuttavia risulta essere sempre più praticato per esigenze di diverso tipo, non ultima la possibilità di accedere a promozione come bonus di benvenuto e altri tipi di offerte esclusive a questo tipo di mercato. I dati che abbiamo visto e la diffusione capillare del gioco online, ci mostrano una realtà davvero preoccupante, che impone un maggior controllo sul gioco d’azzardo che deve essere praticato esclusivamente in modo responsabile ed esclusivamente da parte di individui maggiorenni. Del resto in Italia ci sono già dei centri che si interessano al fenomeno della ludopatia, ovvero del gioco d’azzardo patologico. Non è un caso se in molti comuni d’Italia i centri per la cura del gioco patologico sono sempre più attivi e presenti.