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Cronaca, Giudiziaria

Geovillage, Curatori fermano Cipnes e Amministrazione Nizzi: attendere fine indagini

Una lettera indirizzata a Cipnes e Nizzi mette pietra tombale su mozione maggioranza

Geovillage, Curatori fermano Cipnes e Amministrazione Nizzi: attendere fine indagini
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 July 2021 alle 15:06

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Olbia. Questa mattina vi abbiamo parlato della mozione della maggioranza nizziana dedicata a una sorta di "pressing" nei confronti del Cipnes affinché concretizzasse l'esproprio del Geovillage: un'azione irrituale e inopportuna, dal punto di vista politico, viste e considerate le indagini che la Procura sta portando avanti (non solo sul Geovillage) e che vedono indagati, tra gli altri, il direttore Cipnes Carta (attualmente sospeso dalle sue funzioni per un anno), il sindaco Settimo Nizzi, imprenditori e funzionari del Consorzio industriale. A mettere un'ulteriore pietra tombale su questa azione politica ci ha pensato anche il collegio dei curatori della Sviluppo Olbia Srl con una lettera datata 27 luglio 2021 e indirizzata al Cipnes, al sindaco Settimo Nizzi e all'intero Consiglio Comunale. Il collegio - formato dai dottori Carlo Cappellacci, Mario Ravinale e Luciano Matteo Quattrocchio - non usa mezzi termini e chiede al Cipnes di fermare la procedura di esproprio. Perché? Perché c'è un'indagine penale in corso. La curatela risponde a una missiva del Cipnes datata 8 luglio: "Preso atto del contenuto della risposta e fatta salva ogni diversa considerazione, gli Scriventi ritengono necessario proseguire ogni tipo di attività che possa consentire - nel rispetto della legge - il conseguimento dei reciproci interessi di carattere pubblicistico e di tutela del ceto creditorio, pervenendo alla migliore collocazione del compendio aziendale denominato Geovillage. Finalità e modalità che devono essere conseguite, per quanto riguarda gli Scriventi, ponendo continua attenzione alle risultanze dell’indagine penale in corso ed i cui atti sono stati notificati anche alla Curatela". "Secondo tale complesso approccio - specificano i tre membri del collegio - riteniamo opportuno proseguire il confronto in ordine alla stipula di un Accordo provvedimentale volto a disciplinare la chiusura della procedura promossa da CIPNES ai sensi dell’art. 63 Legge n. 448/1998". Il collegio della Curatela si dice pronto a un incontro per definire un testo condiviso che "permetta alla Curatela di depositare istanza agli organi della procedura per la cessione del compendio aziendale entro la fine del mese di settembre 2021". "In tale contesto vi invitiamo a prorogare almeno sino al 31 dicembre 2021 la sospensione dell’attuale procedimento, attualmente sospeso solo fino al 30 settembre 2021". La lettera ci dà un'informazione molto interessante: vale a dire la sospensione della procedura di esproprio sospesa fino a settembre 2021. A questo punto c'è da chiedersi come inquadrare la mozione della maggioranza nizziana e sorgono spontanee diverse domande: i conisiglieri comunali nizziani, prima di scrivere la mozione, non si sono informati presso il Cipnes sullo stato della procedura? Il direttore è sospeso, ma è presente un presidente in carica, il dott. Gianni Sarti, che oltretutto è vicino politicamente alla stessa maggioranza essendo un rappresentante di spicco del Psd'Az cittadino; Se no, perché? Se sì, perché fare una mozione di "pressing" sul Cipnes in questo delicatissimo momento? i consiglieri di maggioranza, al di là della loro conoscenza o meno sullo stato della procedura di esproprio, non hanno valutato il delicato contesto delle indagini giudiziarie in corso prima di protocollare la mozione?