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Cronaca

Gallura. Truffe on line: sei denunciati

Gallura. Truffe on line: sei denunciati
Gallura. Truffe on line: sei denunciati
Olbia.it

Pubblicato il 06 April 2018 alle 11:21

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Berchidda, 06 aprile 2018 - La Stazione Carabinieri di Berchidda ha concluso un’indagine finalizzata alla scoperta dinumerose truffe online di cui sono rimaste vittime alcuni cittadini di Olbia e Berchidda.

Negli ultimi tempi le truffe online sono sempre più numerose e l’invito, oltre ad utilizzare il web con grande cautela, è sempre quello di presentarsi presso le Stazioni CC del territorioper denunciare i tentativi di truffa in cui ci si imbatte, così come le truffe che di cui si puòrimanere vittima.

Negli ultimi tempi, presso la Stazione di Berchidda sono state presentate sei denunce per truffe subite tramite l’uso del web. Le truffe sono varie e gli autori usano siti diversi che,spesso e volentieri, si rivelano essere siti o piattaforme web sicuri, ma non sempre gliutenti sono filtrati dalla società. L’invito è quello di utilizzare, oltre alla comune prudenza, lepiattaforme più note, strumenti di pagamento che offrano una garanzia di rimborso in casodi truffa e trattative con utenti che abbiano numerose recensioni positive.

Un suggerimento utile è anche quello, ove possibile, di effettuare dei controlli incrociati sfruttando altri siti,per verificare che non risultino truffe segnalate per gli utenti con cui si intende avere rapporti.

Nel caso di Berchidda le truffe sono state di vario tipo: in due casi la vendita di Playstation PS4 per valori di 198 e 214 euro, in un caso la promessa di una relazione sentimentaleche ha portato la vittima a versare oltre 10000 euro, l’acquisto di un IPhone 5S per circa200 euro e un’autovettura per la quale la vittima ha versato un acconto di 550 euro.

Gli autori, tutti scoperti, nonostante utilizzassero alias difficili da individuare, sono R. M., 25enne di Pescara, A. d. C., 44enne di Pescara, entrambi pregiudicati e V. S., 35enneucraino di Napoli per quanto riguarda le PS4, C. C., pluripregiudicato 62enne di Tarantoper la vendita dell’IPhone e F. C., pregiudicato 43enne milanese per l’acconto versato perun auto che non esiste.

Il più singolare è G. C., maschio 30enne di Pomigliano d’Arco (NA), pregiudicato, denunciato perché fingendosi donna e mostrando foto chiaramente non proprie, haottenuto oltre 10mila euro dalla vittima che, ingenuamente, pensava di aver incontrato unadonna disposta a costruire una relazione sentimentale.